Santa Monica Pier
Oggi vi porto in uno dei luoghi più famosi e turistici dell'area di Los Angeles: il molo di Santa Monica, dove ho passato la domenica insieme alla mia famiglia!
Vi dirò, generalmente evito come la peste i luoghi più turistici di L.A., perché non amo molto i posti affollati. Con la pandemia poi, questo mio bisogno di visitare gli angoli più iconici della città quando non sono troppo affollati si è sicuramente rafforzato. Nonostante ciò, domenica scorsa siamo finiti proprio al molo di Santa Monica, una delle classiche tappe del giro della California!
Su questo molo si conclude la Route 66, la strada americana forse più celebre e anche una delle prime strade statali americane, costruita nel 1926 e completata nel 1938. Originariamente la Route 66 collegava Chicago alla spiaggia di Santa Monica, attraversando gli stati dell'Illinois, Missouri, Kansas, Oklahoma, Texas, Nuovo Messico, Arizona e California. Una strada lunga 3755 km che ancora oggi attraversa gran parte degli Stati Uniti!
La Route 66 arriva a Los Angeles, attraversa la città per poi chiudersi proprio sul molo di Santa Monica. Forse anche per questo il molo, sulla Santa Monica State Beach, è particolarmente famoso.
Di giorno e, specialmente nel weekend, la passerella è affollatissima, per questo motivo durante la pandemia è stata chiusa per moltissimi mesi.
Del resto, il molo di Santa Monica è un vero concentrato di vita: è pieno di negozi, ristoranti e locali; poi ci sono le giostre del Pacific Park, l'unico parco di divertimenti di Los Angeles ad offrire ingresso gratuito (ovviamente poi le corse si pagano tutte!).
Il Pacific Park è il classico parco di divertimenti americano che si sviluppa su un pontile di legno di fronte all'oceano. Ce ne sono tantissimi negli Stati Uniti e anche in California. Basti pensare a Santa Cruz per esempio, se andiamo poco più a nord lungo la costa californiana!
Vi consiglio di venire al molo di Santa Monica di giorno.
Quando ci siamo venuti noi da turisti, nel lontano 2010, non volevamo assolutamente perderci questa passeggiata sul pontile che la nostra guida (Lonely Planet) consigliava. Abbiamo pensato di andarci dopo cena, immaginandoci una romantica passeggiata in riva all'Oceano Pacifico. Beh, messo da parte tutto il romanticismo della cosa immaginata, vi dico che all'oceano non ci siamo nemmeno arrivati quella sera, perché il molo era deserto, poco illuminato e l'atmosfera non era per niente incoraggiante.
Ho scoperto solo dopo che le zone del molo di Santa Monica e di Venice Beach, di notte o comunque dopo il calar del sole, si svuotano in fretta: non appena chiudono i negozi, i visitatori spariscono in un baleno e queste aree diventano improvvisamente spettrali e decisamente pericolose, restando nelle mani dei senzatetto (che sono spesso innocui), ma anche di persone instabili mentalmente, che magari soffrono di malattie mentali e non hanno modo di curarsi, vivono per strada, bevono, fumano e si drogano. Possono essere pericolosi perché hanno bisogno di soldi.
Tutto questo contrasta decisamente con la spensieratezza che si respira di giorno sul molo di Santa Monica o a Venice Beach, quando le folle di turisti e di locali arrivano in spiaggia per godersi questi posti unici nel loro genere. Ma Los Angeles è così: è fatta di grandi contrasti, come vi raccontavo poco tempo fa.
Per andare al molo di Santa Monica lo scorso weekend noi abbiamo lasciato l'auto nel parcheggio di fronte a Ocean View Park, sempre a Santa Monica e da lì, siamo saliti sulle nostre biciclette e abbiamo pedalato fino ad arrivare al molo di Santa Monica, che dista forse un miglio e mezzo, circa 2.4 km.
Sulla mia pagina Facebook (Living in California: That's Culture Shock) e anche sulla mia pagina Instagram (livingincalifornia.blog) troverete altri racconti brevi e foto del molo di Santa Monica!
Mi seguite anche lì, vero?? =)
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