Il destino nel nome

"Mi chiamo Sabina, non Sabrina!!" 
Quante volte ho ripetuto questa frase nei miei 35 anni di vita! 
E quante volte mi sono sentita ripetere, come scusante, che il nome Sabrina è più comune. Ma poi, che c'entra? Ti chiami Enrico ma siccome Giuseppe è più comune, allora io ti chiamo Giuseppe??  

E ora che la vita è diventata anche virtuale, mi trovo costantemente a correggere chi, per sbaglio o per disattenzione o chissà per quale altro motivo, scrive sbagliato il mio nome. 
Ho corretto - e continuo a correggere - persone e documenti vari che riportano in modo errato il mio nome, Sabina, aggiungendoci SEMPRE una R in più. E da dieci anni a questa parte, stanca di dover tornare negli uffici a rifare tutto, perché IO MI CHIAMO SABINA, ho preso l'abitudine di controllare e ricontrollare almeno 5 volte un atto qualunque nel quale compaia il mio nome perché nel 90% dei casi il mio nome è scritto sbagliato. 
Mi arrabbio, mi arrabbio tanto, perché è da una vita che vengo chiamata con un altro nome (con un'origine completamente diversa tra l'altro) e ora ricevo e-mail o messaggi indirizzati a me che cominciano con "Cara Sabrina". A questo punto (cioé esattamente alla prima riga), mi passa già la voglia di rispondere! 
Ma insomma, possibile che non si riesca a dedicare un secondo a controllare di aver scritto il nome giusto all'inizio di un messaggio prima di scrivere a qualcuno al quale state chiedendo la vostra attenzione? 
So di avere il dente avvelenato - e magari a voi sembrerò anche esagerata - ma dopo 35 anni così, passati a ripetere sempre la stessa frase senza vedere riconosciuti la bellezza e il significato originario del mio nome, mi sembra che non mi sto affatto arrabbiando più del dovuto. 
Qualche amico delle superiori mi prendeva in giro chiamandomi SabRina: credo pensasse di fare il simpatico. Ragazzate, sì... ma a me non hanno mai fatto ridere! Un po' come quando si chiede ad una persona alta: "Ma che tempo fa lassù?". Uno se la ride per la battuta fatta, ma la persona alta in questione, che ha sentito ripetersi la stessa frase circa un milione di volte da quando è nato, non si diverte più... e magari sorride anche, ma penso si tratti più che altro di un sorriso di circostanza.  
Che poi, se leggeste tutti i consigli che si trovano online per fare domanda per un lavoro ad esempio, sapreste subito che uno degli errori peggiori (e più frequenti) che si possano fare consiste proprio nello sbagliare il nome dell'intestatario. 
Non volete essere considerati per quel lavoro? 
Ecco, allora scrivete il nome sbagliato dell'azienda o del responsabile che state contattando! 
Volete che la persona a cui avete scritto legga con fastidio tutte le vostre parole
Basta che scriviate il suo nome sbagliato!     
Nel mio caso poi, sono sicura che mia madre ignorasse che la scelta del nome Sabina mi avrebbe creato così tanti problemi nella vita. 

JACQUES-LOUIS DAVIS, Le Sabine (Paris, Musée du Louvre)
Lei pensava di aver scovato un nome particolare, legato all'antica storia romana e quindi a quel tanto celebre rapimento delle abitanti della regione della Sabina appunto, donne che pare fossero note per la loro bellezza. 
Ha scelto un nome che era anche quello di una santa martire ricordata nei calendari (ma mica tutti!) al 29 agosto, stesso giorno in cui si commemora San Giovanni Battista. Indovinate un po' quale dei due santi ha preso il sopravvento sull'altro? 
Mia madre ha scelto un nome con una lunga storia per me... un nome a cui io sono tanto legata ma con il quale ho anche dovuto combattere un bel po'.  Tant'è che già a dieci anni circa fingevo di chiamarmi Jessica quando al parco, insieme a mia cugina, conoscevamo qualche bambino. Inventavamo dei nomi e giocavamo ad essere qualcun altro ed io ero sempre Jessica, vuoi perché mi pareva un nome straniero dal fascino esotico, vuoi perché, più banalmente, erano gli anni di quella formosa Jessica del film di animazione intitolato Chi ha incastrato Roger Rabbit.  
Ma poi crescendo ho rivalutato il mio nome e sono diventata ogni giorno più orgogliosa di quella scelta che mia madre fece per me appena nata. E per questo mi arrabbio, perché amo il mio nome, amo la sua storia, amo il suo legame con Roma e la cultura romana...  
E sapete una cosa? Per assurdo, gli americani non hanno ancora mai sbagliato a dire o a scrivere il mio nome da quando vivo qui in California. E sono passati 3 anni ormai. Dite che sono abituati allo spelling? Che prestano più attenzione alle parole e specialmente ai suoni che non sono familiari? O è solo una coincidenza fortunata? 
Fatto sta che a San Francisco mi chiamano sempre e solo Sabina, quindi tiro un sospiro di sollievo e penso a quanto sono felice di vivere qui ora!

Commenti

Bella Italia Store ha detto…
Direi che non ti stai arrabbiando piu` del dovuto, proprio no! E` piu` che giusto essere orgogliosi del proprio nome (e della storia che lo accompagna) e pretendere che venga scritto e pronunciato correttamente! Che accada qui e` abbastanza normale, dato che non sono stati "influenzati" da secoli di "nome piu` comune" ;-) che ha preso il sopravvento anche sui santi...
Un abbraccio da Reno, bellezza!!!!!!!!!
Lorena!
Luciano ha detto…
Dire correttamente il nome di una persona mi sembra il minimo del rispetto. Sbagliare può capitare a tutti, ma spesso è proprio questione di menefreghismo.
Se spesso, come capita tante volte a voi che vivete negli USA, qualcuno scrive per chiedere consigli su come venirci a vivere, magari cose che troverebbe già scritte sul blog, ma se ne frega di leggere, e poi vedi che se ne frega anche del tuo nome, insomma, a tutto c'è un limite.
Sabina ha detto…
La penso come te, Luciano! Sbagliare il nome di una persona anche per me significa mancare di attenzione nei confronti di questa persona!
Sì, le sviste capitano, ma se dovessi contare tutte volte in cui mi sono trovata a correggere il mio nome, dovrei dire che in Italia o abbiamo la vista carente oppure ce ne freghiamo del prossimo!
Sabina ha detto…
Grazie Lorena, ricambio l'abbraccio virtuale! Spero almeno che questo post sensibilizzi un po'... almeno i miei lettori!!!
Bella Italia Store ha detto…
Propendo per la tua seconda opzione, Sabina!!! E la penso anch'io come Luciano!!!
ero Lucy ha detto…
Hmmm no, credo che sia un nome diffuso qui come Sabine quindi non gli viene difficile. Vuoi provare con Tatiana? E in Italia ero spesso Letizia. O Patrizia. Eeeeh.
Hermione ha detto…
Penso che il problema stia nel fatto che tutti conoscono il nome Sabrina e non tutti quello Sabina. Io stessa, che sapevo esistesse Sabino, solo in tarda età ho scoperto avesse anche un corrispettivo femminile.
Comunque capisco quanto sia insopportabile sentirsi chiamare con un nome sbagliato. Ho un nome composto da due nomi staccati: ovviamente oltre a sbagliare i nomi, li scrivono spesso attaccati. In più ho un cognome complicato che quasi nessuno capisce alla prima presentazione. All'università, quando ordinavo la pizza a domicilio, davo sempre il cognome delle mie coinquiline per essere sicura che non sbagliassero la consegna. Mica come Mr Pigiamone!
Sabina ha detto…
Tatiana-Letizia-Patrizia... mamma mia, non mi capacito proprio!!
Sabina ha detto…
Ahahhhahaha, chissà come si chiama Mr Pigiamone!
Vedi, tu sei stata scaltra e hai rinunciato a proclamare a gran voce il tuo nome, io invece mi ostino... lotto in nome di tutte le Sabina che sono nel mondo! ;)
Hermione ha detto…
E' che c'avevo fame. Per una pizza avrei dato anche un..falso nome!
Marica ha detto…
Non mi aspettavo in America prendessero bene il tuo nome, wow, un punto x gli americani!!

Con il mio gli italiani spesso mettono k invece di c. Gli americani non lo capiscono proprio se lo dico a voce, se lo scrivo divento. Marcia, sob!

Da piccola mi chiamavano maria :-(

Anche il mio cmq è legato all'antica roma!
Sabina ha detto…
Mi hai fatto venire in mente che persino da Starbucks, di cui tutti si lamentano, a me scrivono giusto il nome!! =)
Sabina ha detto…
Ecco, invece io mi sorprendo che a San Diego possano avere problemi col tuo nome!
Ma vogliamo parlare di MARIA???? A chi troppo (la R) e a chi niente (una C in meno :-/)
Io invece non ho quasi mai avuto problemi in Italia, mentre qui proprio non si capacitino che sia Lara e non Laura...ormai dico subito my name is Lara, as in Laura but without the 'U'!
Sempre Mamma ha detto…
Mi chiamano Simona eppure il mio nome è Monica, solo perchè il mio cognome inizia proprio come Simona, ma ogni volta devo correggere. Ad un certo punto mi sono stufata e ora dico: Senti mi chiamo Monica ma se vuoi chiamarmi Simona fai pure.....
Certo per te è diverso per una sola lettera cambia anche il suono, Sabina è più dolce
Valentina VK ha detto…
Sabi, mi dispiace se ti ho fatto venire il nervoso, davvero mi sono sentita imbecillissima, il cellulare aveva due volte il tuo numero salvato come sabina e come marta e col cervello gravidico modello scolapasta che mi ritrovo non riesco a evitare di produrmi in meno di dodici figuracce al giorno :-S Perdono!!!!! Per autopunirmi ti autorizzo per venti volte a chiamarmi Vasellina come facevano i miei compagni delle medie!
gabriella carofiglio ha detto…
immagino...il mio non lo sbagliano quasi mai. Mi è solo capitato di essere chiamata Gabriela (con una L) da qualche bambina di una scuola di periferia, Gabriela come la protagonista di una telenovela.
Come mia sorella, Marinella, che per anni è stata chiamata sempre "Mariannella", perché marinella troppo poco diffuso (e meno male che c'han fatto una canzone) :-\
Comunque, un conto i nomignoli (di cui sono fautrice), ma i nomi storpiati NO!
Sabina ha detto…
Che poi... come lo dicono loro "Laura" :-O
Sabina ha detto…
Ecco queste cose mi sembrano davvero inverosimili!!
Sabina e Sabrina sono due nomi così diversi ai miei occhi... anche per la storia che hanno dietro... e invece per tanti quella R non fa differenza alcuna!
Sabina ha detto…
Come dicevo a Mimma, era da un sacco di tempo che volevo scrivere questo post, Valentina!! E non ti chiamerò Vasellina... voglio interrompere questa catena di nomi storpiati!!
Sabina ha detto…
Ecco, qui a San Francisco invece fanno tanta confusione con Gabriele perché c'è Gabriel (il nome maschile americano) e Gabrielle (il corrispettivo femminile) e la posizione dell'accento nel nome italiano fa sempre pensare agli americani che Gabriele sia un nome da femmina!
P.S. conosco bene la canzone di De André ma forse i baresi no!! ;)
Alice P. ha detto…
Tranquilla Cugi, io è 22 anni che correggo a tutti il mio cognome che scrivono nei modi più disparati. L'errore più comune è la S che sparisce in tutti i documenti!
Drusilla ha detto…
Cara Sabina, a chi lo dici? Non puoi nemmeno immaginare quanti problemi ho incontrato e incontro ogni giorno con il nome Drusilla. Ok è poco diffuso, ok è strano, ok si può far fatica a pronunciare, però rimane il mio nome.
Anch'io da bambina mi facevo chiamare con il nome di Samantah perché mi piaceva di più e così mi evitavo mille imbarazzi.
Evviva i nostri nomi!!!!
Anna Bernasconi Art ha detto…
Anche io per un certo, lungo, periodo avrei voluto avere un altro nome ed ora invece lo adoro!

Quando da piccola avevo curiosato su un vecchio dizionario, che in fondo riportava anche delle indicazioni riguardo i nomi propri, avevo letto "Anna, madre della Madonna" o in alternativa "Anna Perenna Dea dell'anno": mi piaceva la storia della Dea ma essere la mamma della Madonna proprio no... Eppure qualcuno sapeva della storia della Madonna ma nessuno ha mai associato il mio nome ad un'antica divinità! Ufffff... :-D

Comunque sono fortunata, il mio nome non viene sbagliato nemmeno scrivendolo al contrario hahaha...
NonPuòEssereVero ha detto…
Sabina ma sei romana? Se la risposta è si,questo dettaglio mi era sfuggito :P

Cmq, sono finalmente riuscita a leggere questo post e,come sai,condividiamo la lotta per il nome storpiato,anche se io devo ammettere che ormai mi capita sempre più di rado... Giusto l'altro giorno, il mio capo che sa ovviamente benissimo come mi chiamo, mi ha chiamata Giada,a momento me lo magno... e adesso,ogni volta che ci becchiamo mi dice "Io ormai ti chiamo Giada,eh" :P

Post popolari in questo blog

5 spiagge belle nei pressi di Los Angeles

Il Bimby: avventura semiseria di un robot errante

Case storiche da spostare