Teg va a yoga!
Come un buon sanfranciscano che si rispetti, Tegolina ha cominciato a fare yoga oggi. Se n'è andato alla prima lezione nel suo passeggino, accompagnato da mamma e papà in una bella giornata di sole, che pareva primavera.
Si comincia presto qui a praticare lo yoga: è proprio una filosofia di vita che rappresenta, per molti locali, l'appuntamento fisso settimanale, a tutte le età! (ve ne parlavo qui, ricordate?).
E Teg, che già aveva vissuto questa esperienza per mesi dentro alla pancia della sua mamma ai tempi del corso prenatale, non vedeva l'ora di conoscere la maestra Jane e sgranchirsi le gambe sperimentando alcune posizioni nuove.
E fu così che passammo al corso successivo del mattino, quello che segue il corso prenatale delle donne panzone. Al corso di yoga post natale vanno mamme e bambini dai 2 mesi in su; ed eccoci quindi anche noi, puntualissimi nelle nostre 8 settimane di vita.
E Teg, che già aveva vissuto questa esperienza per mesi dentro alla pancia della sua mamma ai tempi del corso prenatale, non vedeva l'ora di conoscere la maestra Jane e sgranchirsi le gambe sperimentando alcune posizioni nuove.
E fu così che passammo al corso successivo del mattino, quello che segue il corso prenatale delle donne panzone. Al corso di yoga post natale vanno mamme e bambini dai 2 mesi in su; ed eccoci quindi anche noi, puntualissimi nelle nostre 8 settimane di vita.
Fa un certo effetto vedere uscire le panzone ed entrare noi, in quella stessa sala che ha visto pure me panzuta...
Stendo il materassino e davanti a me piazzo Teg sopra alla sua copertina appoggiata su un tappeto che mette a disposizione la scuola. La lezione comincia con le presentazioni: "Hi, my name is Sabina, and here is Tegolina who is eight weeks old" (= ciao, mi chiamo Sabina e qui con me c'è Teg che ha otto settimane).
E poi si parte: le mamme fanno yoga e i bambini le guardano oppure dormono, piangono, mangiano, a seconda dei casi. Saremmo state una trentina, sessanta quindi, contando i pupi.
Oltre alla maestra che ci guida nella pratica, ci sono due assistenti che si offrono di raccogliere i bambini in lacrime per tenerli un po' in braccio, mentre le rispettive mamme continuano gli esercizi di yoga. Teg ad un certo punto finisce in braccio alla maestra (secondo me non vedeva l'ora di vederla da vicino perchè continuava a seguirla con lo sguardo mentre lei passeggiava per la sala). Appena arrivato tra le sue braccia, giusto per cominciare, fa un bel rutto che genera l'ammirazione di Jane che non manca di complimentarsi pubblicamente con lui, poi le fa pure una puzzetta rumorosa che non passa inosservata; e tutto questo, prima di farsi la pipì addosso bagnandosi completamente la tutina. Jane me lo riporta bagnato. Ha mostrato tutto il repertorio!
Durante la lezione ogni mamma è responsabile del suo bambino naturalmente ed è invitata a fare quel che crede meglio per lei e il suo piccolo: si può pertanto interrompere la pratica per allattare, cullare, giocare, cambiare il pannolino... per poi riprendere l'esercizio quando possibile.
Si tratta essenzialmente di una lezione di yoga per mamme a cui partecipano anche i bambini. In questo modo le baby sitter non sono necessarie e le mamme possono riprendere con lo yoga senza doversi preoccupare per i loro pupi nel mentre.
Incredibili i mugugnii che accompagnano tutti gli esercizi, i pianti in coro o il silenzio tombale che c'è stato nel momento del rilassamento, con le luci abbassate.
Teg si è guardato attorno per tutta la lezione: immaginavo si stupisse di tutte quelle voci nuove di bambini a cui rispondeva a suo modo! E poi guardava me, stranito, e mi veniva da pensare che si stesse chiedendo che cosa faceva la mamma a testa in giù! Era bellissimo fare yoga e guardare lui lì, alle prese con questo nuovo mondo. Ed è stato altrettanto bello vedere interagire le altre mamme coi loro pupetti e sorridersi complici in questa avventura che ci vede tutte protagoniste insieme alle nostre creature.
Poi è arrivato anche il momento dei pupi: anche loro hanno i loro esercizi di yoga da fare! Mobilizzazione del bacino, poi delle gambe e alla fine delle braccia. Teg si lascia fare tutto. Del resto, questi esercizi sono il suo pane quotidiano anche a casa...
Un solo momento di panico quando la maestra invita le altre mamme a cantare un paio di filastrocche americane accompagnate dai gesti... la mamma italiana è perduta ed è evidente che per la prossima lezione, s'ha da studiare!
Alla prossima
Immagine presa da qui |
Immagine presa da qui |
Oltre alla maestra che ci guida nella pratica, ci sono due assistenti che si offrono di raccogliere i bambini in lacrime per tenerli un po' in braccio, mentre le rispettive mamme continuano gli esercizi di yoga. Teg ad un certo punto finisce in braccio alla maestra (secondo me non vedeva l'ora di vederla da vicino perchè continuava a seguirla con lo sguardo mentre lei passeggiava per la sala). Appena arrivato tra le sue braccia, giusto per cominciare, fa un bel rutto che genera l'ammirazione di Jane che non manca di complimentarsi pubblicamente con lui, poi le fa pure una puzzetta rumorosa che non passa inosservata; e tutto questo, prima di farsi la pipì addosso bagnandosi completamente la tutina. Jane me lo riporta bagnato. Ha mostrato tutto il repertorio!
Durante la lezione ogni mamma è responsabile del suo bambino naturalmente ed è invitata a fare quel che crede meglio per lei e il suo piccolo: si può pertanto interrompere la pratica per allattare, cullare, giocare, cambiare il pannolino... per poi riprendere l'esercizio quando possibile.
Si tratta essenzialmente di una lezione di yoga per mamme a cui partecipano anche i bambini. In questo modo le baby sitter non sono necessarie e le mamme possono riprendere con lo yoga senza doversi preoccupare per i loro pupi nel mentre.
Incredibili i mugugnii che accompagnano tutti gli esercizi, i pianti in coro o il silenzio tombale che c'è stato nel momento del rilassamento, con le luci abbassate.
Teg si è guardato attorno per tutta la lezione: immaginavo si stupisse di tutte quelle voci nuove di bambini a cui rispondeva a suo modo! E poi guardava me, stranito, e mi veniva da pensare che si stesse chiedendo che cosa faceva la mamma a testa in giù! Era bellissimo fare yoga e guardare lui lì, alle prese con questo nuovo mondo. Ed è stato altrettanto bello vedere interagire le altre mamme coi loro pupetti e sorridersi complici in questa avventura che ci vede tutte protagoniste insieme alle nostre creature.
Poi è arrivato anche il momento dei pupi: anche loro hanno i loro esercizi di yoga da fare! Mobilizzazione del bacino, poi delle gambe e alla fine delle braccia. Teg si lascia fare tutto. Del resto, questi esercizi sono il suo pane quotidiano anche a casa...
Un solo momento di panico quando la maestra invita le altre mamme a cantare un paio di filastrocche americane accompagnate dai gesti... la mamma italiana è perduta ed è evidente che per la prossima lezione, s'ha da studiare!
Alla prossima
Commenti
Teg è splendido!
buon anno
cristina
http://sofiscloset.blogspot.it
Loreley
Che spasso, ruttino, puzzetta e pipi'... :)
complimenti per il blog.. se ti va passa da me...