Vacanza da sola a Long Beach
Sembra impossibile a dirlo che, a 38 anni suonati, io non abbia mai fatto una vacanza da sola. Eppure così è. Viaggi per lavoro da sola sì, tanti, e soprattutto all'estero, ma vacanze da sola mai.
Ho sempre pensato che andare in vacanza da soli fosse un po' da sfigati! Ma in realtà me la vendevo così, forse perché per me non era un'opzione che avrei mai considerato...
Sono figlia unica: per questo forse ho sempre amato le vacanze in compagnia, le vacanze caciarone, le vacanze coi cugini, con gli amici, con il moroso che poi è diventato il marito. E così sono passata dalla ragazzina che andava in vacanza con mamma e papà alla donna che andava in vacanza col marito, senza essere passata mai attraverso la fase del "Voglio andare in vacanza da sola!".
Poi sono arrivati i bambini, dopo il trasferimento in California. E con due bambini, il tempo per me stessa si è andato a fare benedire del tutto.
Loro sono il mio primo pensiero dalle 5:30 del mattino, quando Lenticchia si sveglia. E sono il mio ultimo pensiero alle 21:30 quando mettiamo a letto Tegolina. Sono i miei grandi amori e sono anche gli esseri umani di cui mi prendo cura dalla mattina alla sera, dimenticandomi quasi di me stessa. Sono la mia luce e allo stesso tempo sono la fonte primaria di quel buio che mi ha fatto scordare quali erano i miei interessi prima di loro, chi ero prima di loro, cosa mi piaceva fare.
La vita cambia quando nascono i bambini e per me loro due sono diventati una priorità, che pero' mi ha portato a sacrificare molto me stessa perché quando gli aiuti sono a pagamento, finisci col centellinarli. Andare al cinema non è indispensabile, quindi tendi a metterlo da parte. Finisci con il crescere loro e lavorare, scordando quasi tutto il resto. In più qui in California non abbiamo così tanti amici da vedere, gli amici che sono anche la scusa buona per uscire e prendersi un po' di tempo fuori... e la vita, almeno per me, è diventata molto famiglia-centrica.
Pero' il bisogno di restare un po' da soli, di avere una pausa da questo lavoro da 24 ore su 24 senza aiuti gratuiti, non è che sparisce. Anzi, per me si è fatto sempre più insistente. E' diventato un bisogno assordante a dire il vero nelle ultime settimane...
Così, qualche giorno fa mio marito, che mi ha visto proprio allo stremo, mi ha detto: "Perché non ti prendi qualche giorno per te?"
Credo di averci pensato su 30 secondi.
Poi ho cominciato a guardare dove sarei potuta andare.
Ero ancora indecisa (folle!!), ma lui ha notato bene che i miei occhi ridevano al solo pensiero di avere un po' di tempo per me lontano da casa... Mi sono resa conto che era vero, che non stavo nella pelle all'idea!
Così ho salutato i bimbi e mio marito e da qualche giorno mi trovo in un Airbnb a Long Beach, a un'oretta di macchina da Los Angeles!
Ho una camera da letto con vista su una piscina tutta per me, una piccola cucina, un bagno e uno sgabuzzino.
Le mie giornate passano pigre tra la camera da letto e la piscina. Entro ed esco dall'acqua, mi metto al sole a leggere. Guardo il telefono. Mi godo la noia!! Mando qualche mail di lavoro. Penso. Scrivo. Vado al bagno da sola (che questo non mi succedeva da un bel po'!). Riesco addirittura a fare la doccia con calma almeno una volta al giorno, sapendo che non c'è nessuno che mi sta aspettando di là... Posso svegliarmi a che ora voglio io e i miei ritmi non sono determinati dai riposini dei miei bambini. Anzi, il mio corpo ha ritrovato un ritmo che è tutto suo e che non dipende da quello di qualcun altro tant'è che mi sveglio alle 9:00 e non alle 5.30-6. Di giorno non mi devo prendere cura di nessuno, se non di me. Non devo pensare a chi ha mangiato cosa e quando o a cosa devo preparare di sano per pranzo o per cena. Decido di uscire per una passeggiata e non devo pensare ai pannolini, ai cambi, al passeggino, al caldo, alle bottiglie d'acqua da portare... decido di uscire, metto le scarpe ed esco. Quanto è facile!!
Ho lasciato fuori dalla porta le preoccupazioni e ho trovato un paradiso fatto di riposo assoluto...
Sono molto grata a mio marito per questa opportunità che mi ha offerto su un piatto d'argento. Credo non lo ringrazierò mai abbastanza per essersi preso cura lui dei bimbi mentre io venivo qui. L'ho fatto tante volte per lui quando andava ai convegni per giorni o settimane, ma non l'ho mai fatto pensando che un giorno sarebbe toccata a me l'occasione di andare via e di lasciare a lui la responsabilità della famiglia per qualche giorno. Perché quando non hai aiuti è difficile riuscire a dire "Ho bisogno di un break, scusa!", perché sai che tutto quello che non fai tu, lo deve fare il tuo partner. Devi sovraccaricare lui per prendere fiato tu. E per me non è facile, perché mi sento in colpa di solito e non riesco a tirarmi indietro dalla responsabilità che so che entrambi abbiamo.
Ma questa volta è stato diverso.
Ero talmente esausta che il senso di colpa si è fatto davvero piccolo per lasciare spazio ad una voce che diceva: "Te la meriti una vacanza! Te la meriti davvero dopo tutto quello che hai fatto in questi anni..." E quella voce è suonata talmente chiara e limpida che non sono riuscita a non ascoltarla.
Noi genitori siamo dei super eroi. Abbiamo super poteri che non ci aspettavamo di avere nel prenderci cura dei nostri bambini. Abbiamo una fonte di energia a cui attingere per alimentare questi poteri ma ad un certo punto possiamo arrivare ad essere davvero molto stanchi e diventiamo incapaci prenderci cura dei nostri bimbi senza risentimento nei loro confronti. Diventano loro la causa della nostra fatica e dei nostri sforzi. Diventano loro la ragione per cui siamo rimasti a casa. Ed io non voglio che sia così!
Vorrei che nella nostra famiglia riuscissimo a riconoscere quando l'altro non ce la fa più e a tendergli una mano. A dire: prenditi del tempo per te, mi sembri esausto.
Questa vacanza da sola mi ha ricaricata di energie positive, mi ha restituito la parte di me piena di interessi che era stata sepolta per così tanto tempo e ora so che oggi tornerò a casa più carica, più desiderosa di stare coi miei bambini, di giocare con loro ad oltranza, di godermeli. E sono desiderosa di restituire il favore a mio marito, che infatti si è già prenotato un workshop di yoga di due giorni il mese prossimo. Vorrei ci dessimo il turno a fare una cosa bella l'uno per l'altra invece che provare risentimento per tutto il tempo che ognuno di noi toglie a se stesso per mandare avanti la baracca. Vorrei che questa vacanza fosse l'inizio di un circolo virtuoso che ci porta ad offrirci cura, l'uno per l'altra. Perché fa bene a me, fa bene a lui, fa bene ai bambini vedere che mamma e papà sanno prendersi del tempo per se stessi e tornano più felici da queste pause. Voglio insegnare ai miei bambini, mostrandoglielo, che è bello prendersi cura di se stessi, che non è mero egoismo, ma è desiderio di essere una persona migliore, per se stessi e per gli altri. Questo è il messaggio che voglio mandare loro! E nel frattempo mi godo queste ultime ore in piscina... in questo paradiso di pace e di relax!
Long Beach, Alamitos Beach |
Sono figlia unica: per questo forse ho sempre amato le vacanze in compagnia, le vacanze caciarone, le vacanze coi cugini, con gli amici, con il moroso che poi è diventato il marito. E così sono passata dalla ragazzina che andava in vacanza con mamma e papà alla donna che andava in vacanza col marito, senza essere passata mai attraverso la fase del "Voglio andare in vacanza da sola!".
Poi sono arrivati i bambini, dopo il trasferimento in California. E con due bambini, il tempo per me stessa si è andato a fare benedire del tutto.
Loro sono il mio primo pensiero dalle 5:30 del mattino, quando Lenticchia si sveglia. E sono il mio ultimo pensiero alle 21:30 quando mettiamo a letto Tegolina. Sono i miei grandi amori e sono anche gli esseri umani di cui mi prendo cura dalla mattina alla sera, dimenticandomi quasi di me stessa. Sono la mia luce e allo stesso tempo sono la fonte primaria di quel buio che mi ha fatto scordare quali erano i miei interessi prima di loro, chi ero prima di loro, cosa mi piaceva fare.
La vita cambia quando nascono i bambini e per me loro due sono diventati una priorità, che pero' mi ha portato a sacrificare molto me stessa perché quando gli aiuti sono a pagamento, finisci col centellinarli. Andare al cinema non è indispensabile, quindi tendi a metterlo da parte. Finisci con il crescere loro e lavorare, scordando quasi tutto il resto. In più qui in California non abbiamo così tanti amici da vedere, gli amici che sono anche la scusa buona per uscire e prendersi un po' di tempo fuori... e la vita, almeno per me, è diventata molto famiglia-centrica.
Pero' il bisogno di restare un po' da soli, di avere una pausa da questo lavoro da 24 ore su 24 senza aiuti gratuiti, non è che sparisce. Anzi, per me si è fatto sempre più insistente. E' diventato un bisogno assordante a dire il vero nelle ultime settimane...
Così, qualche giorno fa mio marito, che mi ha visto proprio allo stremo, mi ha detto: "Perché non ti prendi qualche giorno per te?"
Credo di averci pensato su 30 secondi.
Poi ho cominciato a guardare dove sarei potuta andare.
Ero ancora indecisa (folle!!), ma lui ha notato bene che i miei occhi ridevano al solo pensiero di avere un po' di tempo per me lontano da casa... Mi sono resa conto che era vero, che non stavo nella pelle all'idea!
Long Beach, Airbnb |
Ho una camera da letto con vista su una piscina tutta per me, una piccola cucina, un bagno e uno sgabuzzino.
Le mie giornate passano pigre tra la camera da letto e la piscina. Entro ed esco dall'acqua, mi metto al sole a leggere. Guardo il telefono. Mi godo la noia!! Mando qualche mail di lavoro. Penso. Scrivo. Vado al bagno da sola (che questo non mi succedeva da un bel po'!). Riesco addirittura a fare la doccia con calma almeno una volta al giorno, sapendo che non c'è nessuno che mi sta aspettando di là... Posso svegliarmi a che ora voglio io e i miei ritmi non sono determinati dai riposini dei miei bambini. Anzi, il mio corpo ha ritrovato un ritmo che è tutto suo e che non dipende da quello di qualcun altro tant'è che mi sveglio alle 9:00 e non alle 5.30-6. Di giorno non mi devo prendere cura di nessuno, se non di me. Non devo pensare a chi ha mangiato cosa e quando o a cosa devo preparare di sano per pranzo o per cena. Decido di uscire per una passeggiata e non devo pensare ai pannolini, ai cambi, al passeggino, al caldo, alle bottiglie d'acqua da portare... decido di uscire, metto le scarpe ed esco. Quanto è facile!!
Ho lasciato fuori dalla porta le preoccupazioni e ho trovato un paradiso fatto di riposo assoluto...
Sono molto grata a mio marito per questa opportunità che mi ha offerto su un piatto d'argento. Credo non lo ringrazierò mai abbastanza per essersi preso cura lui dei bimbi mentre io venivo qui. L'ho fatto tante volte per lui quando andava ai convegni per giorni o settimane, ma non l'ho mai fatto pensando che un giorno sarebbe toccata a me l'occasione di andare via e di lasciare a lui la responsabilità della famiglia per qualche giorno. Perché quando non hai aiuti è difficile riuscire a dire "Ho bisogno di un break, scusa!", perché sai che tutto quello che non fai tu, lo deve fare il tuo partner. Devi sovraccaricare lui per prendere fiato tu. E per me non è facile, perché mi sento in colpa di solito e non riesco a tirarmi indietro dalla responsabilità che so che entrambi abbiamo.
Ma questa volta è stato diverso.
Ero talmente esausta che il senso di colpa si è fatto davvero piccolo per lasciare spazio ad una voce che diceva: "Te la meriti una vacanza! Te la meriti davvero dopo tutto quello che hai fatto in questi anni..." E quella voce è suonata talmente chiara e limpida che non sono riuscita a non ascoltarla.
Noi genitori siamo dei super eroi. Abbiamo super poteri che non ci aspettavamo di avere nel prenderci cura dei nostri bambini. Abbiamo una fonte di energia a cui attingere per alimentare questi poteri ma ad un certo punto possiamo arrivare ad essere davvero molto stanchi e diventiamo incapaci prenderci cura dei nostri bimbi senza risentimento nei loro confronti. Diventano loro la causa della nostra fatica e dei nostri sforzi. Diventano loro la ragione per cui siamo rimasti a casa. Ed io non voglio che sia così!
Vorrei che nella nostra famiglia riuscissimo a riconoscere quando l'altro non ce la fa più e a tendergli una mano. A dire: prenditi del tempo per te, mi sembri esausto.
Long Beach, Naples - California |
Commenti
A presto buona domenica
Sara