Grand Central Market, Funicolare e Walt Disney Concert Hall
Questo vuole essere il primo post di una (spero) lunga serie dedicata alla scoperta di Los Angeles con i bambini (o anche senza se volete!). La città è davvero immensa e noi dopo un anno di vita qui stiamo appena cominciando ad ampliare il nostro orizzonte... mi propongo quindi di raccontare qui le nostre recenti scoperte, sperando che le informazioni possano tornare utili anche a qualche altra famiglia, curiosa come noi di conoscere meglio Los Angeles!
Partiamo allora dal downtown di L.A.!
Avendo due bambini piccoli ed essendo per noi la prima volta a piedi in queste zone, abbiamo optato per un giro breve (si tratta di qualche isolato in tutto) ma piuttosto caratteristico. Lo consiglio assolutamente a chiunque fosse desideroso di conoscere un po' meglio il centro di Los Angeles attraverso un percorso semplice ma d'effetto!
Noi siamo partiti dal Grand Central Market perché lì attorno ci sono molti parcheggi economici che custodiscono le auto per 8-10$ al giorno (un prezzo piuttosto vantaggioso nella zona). Il Grand Central Market è essenzialmente un mercato coperto, molto simile a quelli che troviamo in Italia o anche in Europa - mi viene in mente La Boqueria di Barcellona, non so se ce l'avete presente!
La cosa bella di questo mercato è che è pieno zeppo di locali che rappresentano praticamente tutta la cucina internazionale: dal messicano al giapponese, passando per l'americano o per l'italiano... Quindi più che per fare la spesa qui si viene per mangiare! Noi abbiamo optato per il sushi questa volta e devo dire che i prezzi erano buoni e la qualità del cibo molto alta. Il mercato in sé è un po' rumoroso e affollato e se avete il passeggino, sappiate che ci sono un paio di gradini da fare. Pero' secondo me ne vale la pena... per noi italiani all'estero è un po' come tornare a casa, per i turisti è utile per avere accesso a cibo buono e vario a prezzi decenti!
Di fronte al Grand Central Market poi c'è la funicolare. Fa solo un blocco di strada salendo, ma per i bambini è molto divertente! Costa 1$ a testa a tratta e tra l'altro permette di raggiungere agilmente quella che io chiamo l'area dei musei. In questo blocco, su South Grant Avenue, uno accanto all'altro si ergono il Moca - Museum of Contemporary Art (https://www.moca.org), il Broad Museum (https://www.thebroad.org) e la Disney Concert Hall di Frank Gehry (https://www.laphil.com). La passeggiata è molto piacevole: si costeggiano fontane e grattacieli sul retro del Moca, locali e sculture contemporanee, prima di tornare su South Grant Avenue passando accanto al Broad.
Noi questa volta siamo andati dritti verso la Disney Hall ma ci ripromettiamo di visitare presto il Broad, che sembra essere un museo davvero interessante che tra l'altro è ad ingresso libero!
Dopo aver fatto un rapido giro all'esterno della Disney Hall, godendoci la bellezza dei riflessi argentei di questo incredibile edificio in una giornata assolutamente cupa e nuvolosa, siamo entrati e abbiamo potuto vedere sia l'auditorium che i giardini esterni.
L'auditorium, che è la sala nella quale si esibisce l'orchestra filarmonica di Los Angeles diretta da Gustavo Dudamel, mi ha lasciato un po' così... Non fraintendetemi, è molto curata e bella: l'organo in legno è davvero spettacolare! Scopro che è nato dai disegni dello stesso Gehry in collaborazione con Manuel Rosales e lo stesso Gehry lo ha soprannominato French fries (patatine fritte) per la sua struttura originale che si intona perfettamente con l'architettura della Hall. Date un'occhiata alla foto e soprattutto godetevi il video qui: http://wdch10.laphil.com/wdch/organ.html.
Anche i sedili sono molto particolari: hanno una fantasia di tessuti variopinta, che ricorda molto la carta marmorizzata. Sono state più che altro le dimensioni della sala ad avermi lasciata un po' perplessa: rispetto alla Symphony Hall di San Francisco o a Santa Cecilia di Renzo Piano a Roma è davvero piccola e onestamente non me l'aspettavo viste le dimensioni esterne della Disney Hall!
Vale assolutamente la pena di vedere il giardino sul tetto conosciuto come The Blue Ribbon Garden.
In alcuni tratti, camminando proprio tra le vele dell'edificio, si ha l'impressione di essere in uno stretto passaggio da canyon. Una volta usciti di lì si arriva in uno spiazzo ben curato nel quale si erge una scultura progettata dallo stesso Gehry intitolata "A Rose for Lilly", un tributo a Lillian Disney, dono dei nipoti della stessa alla città di Los Angeles. La scultura rappresenta una rosa che è fatta interamente di frammenti di porcellane di Delft... perché a quanto pare Lillian Disney amava molto le rose e le porcellane!
Dalla Disney Hall siamo poi rientrati sempre a piedi verso il Grand Central Market, che è davvero a pochi passi (tutti in discesa tra l'altro). Come vedete, si tratta di un giro breve e intenso, che probabilmente vi prenderà solo un paio d'ore ma ne vale veramente la pena!
Partiamo allora dal downtown di L.A.!
Avendo due bambini piccoli ed essendo per noi la prima volta a piedi in queste zone, abbiamo optato per un giro breve (si tratta di qualche isolato in tutto) ma piuttosto caratteristico. Lo consiglio assolutamente a chiunque fosse desideroso di conoscere un po' meglio il centro di Los Angeles attraverso un percorso semplice ma d'effetto!
Noi siamo partiti dal Grand Central Market perché lì attorno ci sono molti parcheggi economici che custodiscono le auto per 8-10$ al giorno (un prezzo piuttosto vantaggioso nella zona). Il Grand Central Market è essenzialmente un mercato coperto, molto simile a quelli che troviamo in Italia o anche in Europa - mi viene in mente La Boqueria di Barcellona, non so se ce l'avete presente!
La cosa bella di questo mercato è che è pieno zeppo di locali che rappresentano praticamente tutta la cucina internazionale: dal messicano al giapponese, passando per l'americano o per l'italiano... Quindi più che per fare la spesa qui si viene per mangiare! Noi abbiamo optato per il sushi questa volta e devo dire che i prezzi erano buoni e la qualità del cibo molto alta. Il mercato in sé è un po' rumoroso e affollato e se avete il passeggino, sappiate che ci sono un paio di gradini da fare. Pero' secondo me ne vale la pena... per noi italiani all'estero è un po' come tornare a casa, per i turisti è utile per avere accesso a cibo buono e vario a prezzi decenti!
Funicolare - Downtown L.A. |
Noi questa volta siamo andati dritti verso la Disney Hall ma ci ripromettiamo di visitare presto il Broad, che sembra essere un museo davvero interessante che tra l'altro è ad ingresso libero!
Walt Disney Hall - Downtown L.A. |
Dopo aver fatto un rapido giro all'esterno della Disney Hall, godendoci la bellezza dei riflessi argentei di questo incredibile edificio in una giornata assolutamente cupa e nuvolosa, siamo entrati e abbiamo potuto vedere sia l'auditorium che i giardini esterni.
Auditorium - Walt Disney Hall |
Anche i sedili sono molto particolari: hanno una fantasia di tessuti variopinta, che ricorda molto la carta marmorizzata. Sono state più che altro le dimensioni della sala ad avermi lasciata un po' perplessa: rispetto alla Symphony Hall di San Francisco o a Santa Cecilia di Renzo Piano a Roma è davvero piccola e onestamente non me l'aspettavo viste le dimensioni esterne della Disney Hall!
The Blue Ribbon Garden - Walt Disney Hall |
In alcuni tratti, camminando proprio tra le vele dell'edificio, si ha l'impressione di essere in uno stretto passaggio da canyon. Una volta usciti di lì si arriva in uno spiazzo ben curato nel quale si erge una scultura progettata dallo stesso Gehry intitolata "A Rose for Lilly", un tributo a Lillian Disney, dono dei nipoti della stessa alla città di Los Angeles. La scultura rappresenta una rosa che è fatta interamente di frammenti di porcellane di Delft... perché a quanto pare Lillian Disney amava molto le rose e le porcellane!
Dalla Disney Hall siamo poi rientrati sempre a piedi verso il Grand Central Market, che è davvero a pochi passi (tutti in discesa tra l'altro). Come vedete, si tratta di un giro breve e intenso, che probabilmente vi prenderà solo un paio d'ore ma ne vale veramente la pena!
Commenti
Aspetto le prossime con grande curiosità e nella speranza di poter venire un giorno di persona coi miei figli. Grazie