Ode e lode alla comunità dei bloggers
Parole.
Voci.
Idee.
Pensieri e riflessioni che rimbalzano da una parte all'altra del pianeta, superando gli oceani senza timore alcuno.
Pareri diversi, menti diverse, identità diverse.
Sguardi differenti sul mondo, sulla vita, sulla quotidianità che ci avvolge.
Tutto questo fa parte della comunità dei bloggers.
Persone sedute davanti ad un computer, che muovono simultaneamente le loro dita sulle tastiere per rendere concreti i pensieri che veloci passano nelle loro menti.
Persone che a volte vogliono uscire dal loro guscio e si incontrano di persona; le loro voci prendono allora la forma del suono e i loro volti improvvisamente diventano così reali da non potersi più scindere dalle parole scritte e lette.
Da quando sono entrata in questo mondo a passo leggero, senza sapere chi o che cosa fosse un blogger, senza rendermi conto delle conseguenze del diventare una blogger, ho potuto apprezzare una realtà virtuale che ora tanto virtuale non mi sembra più.
Pare incredibile a dirsi ma spesso i pensieri divulgati nel web arrivano a rispondere a pensieri che ti occupano la mente da settimane, da mesi e che tenevi lì in via di elaborazione. Ti stupisci di trovare risposte comuni a quei dubbi e di trovarle lì dove non credevi di poterle rintracciare. E senti anche il calore di una comunità che sembra condividere i tuoi passi seguendo i tuoi racconti. Così, un messaggio o una parola in più detta da chi razionalmente sai di non conoscere diventa occasione per un pensiero felice. E alla fine pensi che nemmeno le persone che frequenti da una vita le puoi conoscere veramente e quindi non conta nemmeno più da dove o da chi proviene quella solidale pacca sulla spalla: arriva ed è ben accetta e ti fa capire che stai facendo qualcosa di buono, che le tue parole arrivano, sono percepite e ricambiate in un intreccio che diventa concreto nel momento stesso in cui si fa sentire.
Voci.
Idee.
Pensieri e riflessioni che rimbalzano da una parte all'altra del pianeta, superando gli oceani senza timore alcuno.
Pareri diversi, menti diverse, identità diverse.
Sguardi differenti sul mondo, sulla vita, sulla quotidianità che ci avvolge.
Tutto questo fa parte della comunità dei bloggers.
Persone sedute davanti ad un computer, che muovono simultaneamente le loro dita sulle tastiere per rendere concreti i pensieri che veloci passano nelle loro menti.
Persone che a volte vogliono uscire dal loro guscio e si incontrano di persona; le loro voci prendono allora la forma del suono e i loro volti improvvisamente diventano così reali da non potersi più scindere dalle parole scritte e lette.
Da quando sono entrata in questo mondo a passo leggero, senza sapere chi o che cosa fosse un blogger, senza rendermi conto delle conseguenze del diventare una blogger, ho potuto apprezzare una realtà virtuale che ora tanto virtuale non mi sembra più.
Pare incredibile a dirsi ma spesso i pensieri divulgati nel web arrivano a rispondere a pensieri che ti occupano la mente da settimane, da mesi e che tenevi lì in via di elaborazione. Ti stupisci di trovare risposte comuni a quei dubbi e di trovarle lì dove non credevi di poterle rintracciare. E senti anche il calore di una comunità che sembra condividere i tuoi passi seguendo i tuoi racconti. Così, un messaggio o una parola in più detta da chi razionalmente sai di non conoscere diventa occasione per un pensiero felice. E alla fine pensi che nemmeno le persone che frequenti da una vita le puoi conoscere veramente e quindi non conta nemmeno più da dove o da chi proviene quella solidale pacca sulla spalla: arriva ed è ben accetta e ti fa capire che stai facendo qualcosa di buono, che le tue parole arrivano, sono percepite e ricambiate in un intreccio che diventa concreto nel momento stesso in cui si fa sentire.
Commenti
Non conosco i motivi per cui si apre un proprio blog ma, in quelli che seguo, ho spesso trovato ricchezza e calore umani, tanto che, qualche volta, mi sono azzardata a commentare pur essendo piuttosto riservata. Ho notato anche che fra voi a volte nascono amicizie. Tutto questo scambio di idee, sensazioni, esperienze, sentimenti è una ricchezza per tutti, anche se affidata ai bit di un computer.
Peccato che, a volte, si inseriscano persone, a volte troll ma non so se sempre troll, che commentano con acidità o malgarbo o con invadenza. Si può intervenire e si può dissentire ma il rispetto e la buona educazione non devono venir meno. Ciò porta, talora, a risposte dure anche da parte dei blogger. Tutto ciò è triste. Anche nella vita "reale" si incontrano persone non gradevoli ma qui mi sembra tutto più inutile ed insensato.
Grazie per ciò che voi mi date, a cui rispondo con rari commenti dei quali penso non ve ne facciate molto.
Mila
A dire la verità penso sinceramente che anche i commenti siano fonte di ricchezza perchè offrono altri punti di vista da considerare.
A volte, concordo, i toni si inaspriscono tra le persone, esattamente come nella vita reale, ma penso che con un po' di buon senso si possa riuscire a ritornare ad un dialogo equilibrato in cui, moderando i termini, si riesce a comunicare pur avendo idee differenti!
Arrivo da Alice... e il Grinta.
Nel senso che è colpa loro se ogni tanto ti troverai un papiro di commento. Ottimi come Mr e Mrs Malaussene quei due.
Scherzo, cercherò di evitare i papiri.
^_^