E fu qui che Cupido ci lasciò il segno
In una delle prime mattinate libere che ho avuto qui a San Francisco, con cielo blu e sole caldo primaverile, sono finita in un posto surreale. Si tratta del Rincon Park nel quartiere denominato Embarcadero, che è vicinissimo al Porto e al Financial District.
Il parco è veramente incredibile innanzitutto perchè da qui si ha una bella vista sulla Baia; sulla sinistra svettano i grattacieli del centro della città, mentre sulla destra appare l'Oceano.
Il parco è veramente incredibile innanzitutto perchè da qui si ha una bella vista sulla Baia; sulla sinistra svettano i grattacieli del centro della città, mentre sulla destra appare l'Oceano.
Questo posto è famoso noto per la presenza di una scultura del 2002, opera di una coppia di artisti contemporanei: Claes Oldenburg e Coosje van Bruggen (http://www.oldenburgvanbruggen.com/). Facendo qualche ricerca ho scoperto che questi due artisti hanno realizzato sinora circa una quarantina di
sculture di grande misura, situate in varie parti d'Europa e del
mondo.
Come vedete nella foto sopra, sul prato si presenta un arco teso di grandi dimensioni con la sua bella freccia rossa puntata verso il basso. L'opera si intitola "Cupid's Span". Interessante che "Span" significhi "Arco... di tempo", e che il soggetto sia l'arco di Cupido. Così mi sono chiesta: "Ma che cosa c'entrerà mai Cupido con San Francisco?". A quanto pare, la città è comunemente nota per essere il porto di Eros, il dio dell'Amore. Ecco quindi spiegato il tema.
Come vedete nella foto sopra, sul prato si presenta un arco teso di grandi dimensioni con la sua bella freccia rossa puntata verso il basso. L'opera si intitola "Cupid's Span". Interessante che "Span" significhi "Arco... di tempo", e che il soggetto sia l'arco di Cupido. Così mi sono chiesta: "Ma che cosa c'entrerà mai Cupido con San Francisco?". A quanto pare, la città è comunemente nota per essere il porto di Eros, il dio dell'Amore. Ecco quindi spiegato il tema.
Dal sito stesso dei due artisti apprendo che l'idea di dirigere l'arco verso il basso, è legata alla volontà di richiamare con la stessa figura la forma di una nave - perfetta per la zona
portuale della città - e allo stesso tempo la forma dell'Oakland Bay Bridge. Questo ponte si mostra in tutta la sua imponenza sulla baia e devo dire che il primo pensiero che ho fatto quando l'ho visto, è stato questo: "Certo
che questa vista sarebbe perfetta per spiegare il principio della
prospettiva!". Questo ponte gigantesco, che abbiamo percorso proprio ieri in auto dirigendoci verso
il campus della Berkeley University, ha addirittura due piani: uno per ogni direzione di marcia! Mi sono sentita proprio una formichina a guardarlo dal Rincon Park, ma più volte qui in America ho provato questa senzazione viste le dimensioni extra-large degli edifici!
Sarei potuta rimanere per ore seduta in questo posto: si stava così bene di fronte all'Oceano al sole! Oltre ad essere un luogo tranquillo in settimana, popolato solo da fantastiche donnine in tenuta da jogging che passeggiano, oppure da fanatici lettori come me, penso che questo parco sia veramente perfetto per trascorrere qualche ora all'aria aperta, respirando il profumo dell'Oceano. Effettivamente è piuttosto vicino alla strada da cui è separato solo dal prato, ma quando si è di fronte all'acqua, pare di trovarsi in un universo parallelo, lontano dalla confusione della città.
Peccato solo che il parcheggio sia costosissimo ed io, con le poche monetine che avevo in tasca, mi sono potuta permettere solo una mezz'ora lì. Poi, il terrore di prendere una multa (qui sono severissimi da questo punto di vista!), mi ha spinto a spostarmi e a cercare un parcheggio più economico e un altro luogo da vedere... Comunque mi sono ripromessa di tornarci presto perchè il Rincon Park mi ha lasciato un piacevolissimo ricordo di sè!
Alla prossima,
Sabina
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