Columbus Day

Da quando ho ripreso a lavorare mi sembra di non vivere più nella stessa città. Eccomi dentro a quella routine casa-lavoro di cui avevo sempre sentito parlare ma che non avevo ancora sperimentato qui a San Francisco. Parto da casa alle 7.45 circa (eh sì, perché ci sono sempre 10 minuti di ritardo possibile se non riesco a staccarmi dalle guance-richiama-baci di mio figlio!). Vado al lavoro in bici e sono sempre di fretta. Non mi dispiace correre in bici: ho del tempo per me in cui mi godo il silenzio della mente (turbato dal rumore assordante del traffico) e dei miei pensieri. Così pian piano mi sveglio, con quell'aria fresca del mattino che mi arriva dritta in faccia. La pista ciclabile tra l'altro mi permette di avere una corsia preferenziale nel traffico: una volta evitati i frammenti di vetri sparsi ovunque e tenendo un occhio puntato sui camion che sfrecciano sulla strada (comunque niente a che vedere col traffico italiano, ve lo assicuro!), vado via tranquilla. ...