Ultimi giorni a San Francisco
Sì, avete letto bene: sto per lasciare San Francisco, è una questione di un paio di mesi ormai... si parla della fine di settembre.
E lo so da un po' ma in questi mesi non sono riuscita a trovare il coraggio di dirlo, di scrivere a penna, virtualmente, nero su bianco che me ne sto andando. Non lo volevo dire a voi perché non riuscivo a dirlo a me per prima... ma questo è il nuovo, grande cambiamento di cui siamo protagonisti!
E ora, che lo sto guardando dritto negli occhi questo futuro che mi aspetta, sento che ho il coraggio di gridare che sto lasciando San Francisco.
Lascio questa meravigliosa città che amo e odio con tutta me stessa, che mi ha dato tanto e mi ha tolto tanto, che mi ha spinto oltre i miei limiti per farmi scoprire tutto quel coraggio che, vi confesso, non sapevo di avere...
Lascio qui un pezzo del mio cuore, il pezzo più prezioso, quello che qui ha visto nascere una nuova me, quella donna che è stata disposta a pagare sulla sua pelle il prezzo di un espatrio intercontinentale, quella che nei sogni ci ha creduto e ci crede ancora e per davvero, quella che ha visto qui nascere la sua famiglia, quella stessa donna che qui ha potuto incontrare suo figlio in una sala operatoria di un ospedale americano...
"I left my heart in San Francisco" dice quella celebre canzone ed io in questi ultimi mesi ho pensato che a San Francisco avrei lasciato inevitabilmente un pezzo di me stessa.
Ma ora credo che sarò io a portarmi via un pezzo grosso di questa città: il pezzo che mi ha fatto scoprire lo yoga, l'agopuntura, le nuove amicizie tra mamme trentenni, oltre alla parte più nascosta di me... Non voglio lasciare qui tutto questo, voglio portarlo via e portarlo con me dove andrò a costruire un altro capitolo della mia vita. E sento che San Francisco è d'accordo ed è disposta a vedermi portare via tutto quello che qui sento di aver conquistato e fatto mio.
Lascio quindi la Maison Jaune.
Lascio San Francisco.
Ma non lascio la California.
Migriamo verso sud, come fanno le balene di cui tante volte vi ho parlato, per ricominciare la nostra vita a Los Angeles. Una vita che mi vedrà tornare all'università, da ricercatrice post doc in storia dell'arte, beata in mezzo ai miei tanto amati libri medievali miniati!!
E che ne sarà allora di questo blog?
E' nato come un diario aperto quattro anni e mezzo fa, come una finestra aperta su San Francisco e per questo non lo voglio chiudere. Vorrei rimanesse nel web, disponibile a tutti coloro che, volontariamente o involontariamente, capitano qui tra i miei scritti. Magari può ancora tornare utile a qualcuno, penso. Di certo scriverò ancora dei post prima della nostra partenza e questa è una promessa.
E poi che succederà?
Succederà che la nostra vita si sposterà a Los Angeles e sarà come ricominciare da capo in una città che ho visitato più volte in questi anni ma che ogni volta mi ha lasciata con la stessa impressione. Mi sembra sempre una città senz'anima, che ancora non è riuscita a lasciare il segno in me. Una città immensa, fatta di tante città diverse, un mix in cui non mi sono ancora riuscita a raccapezzare.
Mi rendo anche conto che in qualche modo Los Angeles parte svantaggiata perché ai miei occhi - e forse nel mio cuore più che altro - compete con San Francisco... e sapete già quanto io ami quest'ultima! Certo è (e questo l'ho imparato dal confronto tra l'Italia e la California) che per abbandonarsi tra le braccia di un nuovo possibile amore, che senso ha il confronto? [...]
Ora vorrei solo riuscire a salutare San Francisco vivendo tutta, ma proprio tutta la tristezza che provo nel partire; per questo vorrei riuscire a dirle addio con le lacrime agli occhi, ma sapendo che l'ho vissuta intensamente e con tutta l'energia che potevo avere per scoprirla e riscoprirla giorno dopo giorno.
Sono stati 4 anni e mezzo intensi quelli che ho vissuto qui e sento ancora che potrei non smettere mai di scoprire questa città, di vederne nuovi angoli e sfumature. Credo sia proprio nella natura di questo luogo svelarsi e rivelarsi continuamente... So di non poter mettere fine a queste scoperte e per questo posso andare via con la certezza che a San Francisco mi sono lasciata qualcosa da vedere per il mio prossimo ritorno. Perché non posso pensare di lasciarla per sempre... non ce la faccio proprio a credere che questo sia un addio... ma posso lasciarla pensando che non è poi così lontana da Los Angeles e sarà perfetto ritrovarla per un lungo weekend. Posso salutarla sapendo che ci tornerò e con lei manterrò un legame lungo e duraturo... coltivando a distanza questo amore nel mio giardino del cuore.
E lo so da un po' ma in questi mesi non sono riuscita a trovare il coraggio di dirlo, di scrivere a penna, virtualmente, nero su bianco che me ne sto andando. Non lo volevo dire a voi perché non riuscivo a dirlo a me per prima... ma questo è il nuovo, grande cambiamento di cui siamo protagonisti!
E ora, che lo sto guardando dritto negli occhi questo futuro che mi aspetta, sento che ho il coraggio di gridare che sto lasciando San Francisco.
Lascio questa meravigliosa città che amo e odio con tutta me stessa, che mi ha dato tanto e mi ha tolto tanto, che mi ha spinto oltre i miei limiti per farmi scoprire tutto quel coraggio che, vi confesso, non sapevo di avere...
Lascio qui un pezzo del mio cuore, il pezzo più prezioso, quello che qui ha visto nascere una nuova me, quella donna che è stata disposta a pagare sulla sua pelle il prezzo di un espatrio intercontinentale, quella che nei sogni ci ha creduto e ci crede ancora e per davvero, quella che ha visto qui nascere la sua famiglia, quella stessa donna che qui ha potuto incontrare suo figlio in una sala operatoria di un ospedale americano...
"I left my heart in San Francisco" dice quella celebre canzone ed io in questi ultimi mesi ho pensato che a San Francisco avrei lasciato inevitabilmente un pezzo di me stessa.
Ma ora credo che sarò io a portarmi via un pezzo grosso di questa città: il pezzo che mi ha fatto scoprire lo yoga, l'agopuntura, le nuove amicizie tra mamme trentenni, oltre alla parte più nascosta di me... Non voglio lasciare qui tutto questo, voglio portarlo via e portarlo con me dove andrò a costruire un altro capitolo della mia vita. E sento che San Francisco è d'accordo ed è disposta a vedermi portare via tutto quello che qui sento di aver conquistato e fatto mio.
Lascio quindi la Maison Jaune.
Lascio San Francisco.
Ma non lascio la California.
Migriamo verso sud, come fanno le balene di cui tante volte vi ho parlato, per ricominciare la nostra vita a Los Angeles. Una vita che mi vedrà tornare all'università, da ricercatrice post doc in storia dell'arte, beata in mezzo ai miei tanto amati libri medievali miniati!!
E che ne sarà allora di questo blog?
E' nato come un diario aperto quattro anni e mezzo fa, come una finestra aperta su San Francisco e per questo non lo voglio chiudere. Vorrei rimanesse nel web, disponibile a tutti coloro che, volontariamente o involontariamente, capitano qui tra i miei scritti. Magari può ancora tornare utile a qualcuno, penso. Di certo scriverò ancora dei post prima della nostra partenza e questa è una promessa.
E poi che succederà?
Succederà che la nostra vita si sposterà a Los Angeles e sarà come ricominciare da capo in una città che ho visitato più volte in questi anni ma che ogni volta mi ha lasciata con la stessa impressione. Mi sembra sempre una città senz'anima, che ancora non è riuscita a lasciare il segno in me. Una città immensa, fatta di tante città diverse, un mix in cui non mi sono ancora riuscita a raccapezzare.
Mi rendo anche conto che in qualche modo Los Angeles parte svantaggiata perché ai miei occhi - e forse nel mio cuore più che altro - compete con San Francisco... e sapete già quanto io ami quest'ultima! Certo è (e questo l'ho imparato dal confronto tra l'Italia e la California) che per abbandonarsi tra le braccia di un nuovo possibile amore, che senso ha il confronto? [...]
Ora vorrei solo riuscire a salutare San Francisco vivendo tutta, ma proprio tutta la tristezza che provo nel partire; per questo vorrei riuscire a dirle addio con le lacrime agli occhi, ma sapendo che l'ho vissuta intensamente e con tutta l'energia che potevo avere per scoprirla e riscoprirla giorno dopo giorno.
Sono stati 4 anni e mezzo intensi quelli che ho vissuto qui e sento ancora che potrei non smettere mai di scoprire questa città, di vederne nuovi angoli e sfumature. Credo sia proprio nella natura di questo luogo svelarsi e rivelarsi continuamente... So di non poter mettere fine a queste scoperte e per questo posso andare via con la certezza che a San Francisco mi sono lasciata qualcosa da vedere per il mio prossimo ritorno. Perché non posso pensare di lasciarla per sempre... non ce la faccio proprio a credere che questo sia un addio... ma posso lasciarla pensando che non è poi così lontana da Los Angeles e sarà perfetto ritrovarla per un lungo weekend. Posso salutarla sapendo che ci tornerò e con lei manterrò un legame lungo e duraturo... coltivando a distanza questo amore nel mio giardino del cuore.
Commenti
E' un bel cambio, eh... In bocca al lupo!
Sono stata solo una volta in California ma l'impressione che mi hanno lasciato le due grandi metropoli sono molto simili alle tue: S.F. la città ideale dove vivere e L.A. un insieme di piccole città che sembra non aver senso perchè così diverse......ma sono sicura che anche a L.A. troverai il tuo angolo di paradiso.
Ti faccio un super in bocca al lupo.......
Mi unisco però agli altri commenti: mi piacerebbe continuare a leggere il tuo punto di vista, che su Frisco è stato così interessante e divertente, anche su questa nuova meta.
Spero che sarete ancora più' felici.
Sara` una meravigliosa sperienza!!!
Un abbraccio a tutti e 3!
Staremo a vedere allora quale sarà il mio angolo di paradiso a Los Angeles... qualche idea già ce l'ho a dire il vero: oceano, palme e spiagge chilometriche, giusto per cominciare! ;)
Grazie!
Grazie!