Voci italiane a San Francisco # 8

A volte succede che le voci italiane a San Francisco si conoscano tra di loro, ed è così che io ho incrociato Antonino, tramite Barbara, la ricercatrice che qualche mese fa ci ha parlato di sè in questa stessa rubrica. 
Anche Antonino è uno scienziato che purtroppo non ho ancora avuto il piacere di conoscere, ma che mi ha incuriosita molto con questa intervista... vedremo se le sue parole avranno lo stesso effetto anche su di voi! 
Ma non mi dilungo ulteriormente per lasciare la parola al nostro protagonista di oggi...

Puoi presentarti brevemente?
Sono Antonino e vengo da Messina. Faccio il ricercatore! Ho preso la laurea a Roma e fatto il dottorato ad Heidelberg. Poi mi sono trasferito a San Francisco per fare il post doc a Stanford, un anno a Londra per una borsa di studio e di nuovo qui nella Bay Area. Sono stato un po' in giro prima di ritornare definitivamente a San Francisco nel 2012!

Che cosa ti ha portato in questa parte di mondo?  
Sono venuto qui per avere la mia esperienza negli Stati Uniti: e volevo vivere in California.

Il tuo incontro/scontro con la città: è stato amore a prima vista? Quando sono venuto per la interview nel laboratorio no. Ma l’amore è scoccato un paio di giorni dopo che mi sono trasferito.

San Francisco, Folsom Fair

Una volta arrivato qui, che cosa ti ha stupito maggiormente? Raccontaci 5 dei tuoi culture shocks!  
1. Sono arrivato il giorno della Folsom fair, ovvero il festival sado-maso. C’era di tutto per le strade e il mio primo pensiero fu: mia mamma non può venire qui di domenica! (non sapevo che l’evento è annuale!). 
2. Andavo in treno a lavoro, cercavo di fare amicizie, ma anche il solo saluto disturbava e il giorno dopo mi evitavano. 
3. Per mesi ho preso il bus 22. Ne ho viste di tutti i colori su quell'autobus. Quando ho un ospite lo porto lì per fare una vera esperienza sanfranciscana!
4. Trovare una stanza da affittare divenne una via crucis. Purtroppo su tutti gli annunci c’era una precisa descrizione di che tipo di persona cercavano come coinquilino. Alla fine pur di avere una “interview” per avere la stanza, mi spacciai per scalatore (ma soffro di vertigini!), 4-20 friendly (ma non fumo canne!),  attore (ultima recita alle elmentari:), vegano (ma mangio di tutto!). Comunque alla fine l’ho preso come un hobby e sono andato a finire in case con persone molto esuberanti e mi sono divertito tanto. 
5. Il famoso dating e multi-dating di San Francisco. Le figuracce che ho fatto con le donne neanche si contano! Ci sono delle regole precise per gli appuntamenti a San Francisco. Tutto diventa complicato se ti piace veramente qualcuno o se sei un tipo geloso, specialmente con il multidating, che significa che esci liberamente con più persone fino a quando decidi di uscire solo con una. Quindi nel multidating non puoi essere geloso e devi avere pazienza senza assillare la persona prescelta per il "livello succesivo". O se invece vuoi avere tante storie senza impegno, ne approfitti e fai quello che vuoi. La relazione pero' può anche maturare al punto che di comune accordo si rinuncia a vedere altri. Poi potrei raccontarvi dei modi che si hanno per contattare, per chiedere di uscire (caffee, drink, dinner). Per esempio chi paga il conto manda un messaggio e se si opta per un conto separato di solito significa non è scoccata la scintilla e potrai non avere un'altra occasione.
 

Hai un'isola felice a San Francisco? Un posto che ti fa sentire bene ogni volta che lo rivedi? 
Ce ne sono tante. Ma due sono particolari: sono il quartiere di Castro e il Precita Park. Quest’ultimo è dove mia moglie mi ha chiesto di uscire insieme e dove io le ho chiesto di sposarmi.  Il Castro invece è il mio posto preferito per passeggiare, prendere un caffè e fare shopping.

Hunky Jesus Contest - Gesù Berlusconi e Antonino

C'è qualcosa di propriamente sanfranciscano nel tuo stile di vita? 
Cerco di participare ogni anno all' Hunky Jesus Contest. Anche se il prossimo anno voglio provare a fare il Foxy Mary! L'Hunky Jesus Contest è una sfilata/concorso per il Gesù più stravagante. Il concorso è parte di un evento organizzato dalle Sister of perpetual indulgence, un ordine di "suore" che si occupa di beneficenza per aiutare chi ha bisogno. Le sisters sono un movimento fondato alla fine degli anni '70 nel quartiere di Castro, ovviamente, quando ancora si pensava che l'Aids fosse causato dai gay. Le sisters, per quando bizzarre possano sembrare, fanno tantissimo lavoro per chi ha bisogno! Posso dire solo a San Francisco poteva nascere qualcosa di così bello.

Un cibo scoperto qui che ti piace talmente tanto da non poterne più fare a meno? 
La mio food addiction è l’avocado. Poi il sushi californiano. 

Uno spettacolo indimenticabile a cui hai assistito in città o nei suoi dintorni?  
Castro Theater
Ne ho tanti. Come concerti indimenticabili Radiohead, Massive Attack, Sigur Ros, Arcade Fire, Camera Obscura, Monotonix, Kings of Convinience e tanti altri. 
Il posto preferito per la musica live è il centro di Fillmore. Sulle sue pareti puoi seguire la storia del rock, il suono poi è eccelente. 
Un altro posto è il Castro Theater con i suoi sing along e i classici muti con la colonna sonora dal vivo fatta da artisti alternativi. Uno spettacolo naturale che non mi stanco mai di vedere è la nebbia calare da Noe Valley e Twin Peaks. Spettacolo stupendo.

San Francisco, Twin Peaks














Che cosa ti manca davvero dell'Italia?
La famiglia, la cucina italiana, i dolci siciliani e il caldo dell’estate. Qui l’estate compare di tanto in tanto per un paio di giorni. 

Agosto è così freddo...

E per chiudere, che cosa pensi ti lascerà questa esperienza all'estero?
Abbiamo comprato casa di recente mi sa che staremo qui ancora per un po'.


Ringrazio Antonino per averci parlato un po' di sè oggi, mostrandoci dei lati inediti di San Francisco e condividendo parte della sua esperienza qui in California.
A voi lettori dico che potete tranquillamente porre le vostre domande ad Antonino nei commenti sotto, se ne avete voglia: sono certa che gli farà piacere soddisfare la vostra curiosità! 
Vi do appuntamento per la prossima puntata di questa rubrica "Voci italiane a San Francisco" al 10 luglio: questa volta ascolteremo una voce femminile, ma di più non posso dirvi!!
Vi lascio con questa bellissima foto che Antonino ci ha gentilmente regalato per questa intervista...

Un saluto a tutti voi dalla nostra bella San Francisco
San Francisco, Vista dal quartiere di Potrero

Commenti

Unknown ha detto…
Ciao! Ho iniziato a leggere proprio oggi il tuo blog! Ti faccio i complimenti..il fatto che tu voglia dare voce a persone italiane che vivono a San Francisco é una cosa davvero bellissima! Io vivo a Miami ed ho aperto il mio blog da poco, ti invito a visitarlo..non si sa mai, magari tu e i tuoi contatti passate da Miami e volete informazioni su cosa visitare ma soprattutto cosa mangiare! www.italianiamiami.it
A presto,
Alessandra

Post popolari in questo blog

Il Bimby: avventura semiseria di un robot errante

5 spiagge belle nei pressi di Los Angeles

Bicicletta a San Francisco