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Visualizzazione dei post da novembre, 2014

La banca del tempo tra mamme

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Circa sette mesi fa incontrai Ro tramite una blogger-amica che avevo conosciuto circa un anno e mezzo prima. Andai all'incontro con queste due ragazze italiane insieme a Tegolina che aveva più o meno 4 mesi e Ro era quasi alla fine della sua gravidanza. Avevamo diverse cose in comune: entrambe dottorate in Italia e appassionate di studi umanistici, entrambe ancora in qualche modo legate al mondo dell'università, entrambe in contatto a San Francisco con lo stesso ospedale, gli stessi medici, le stesse infermiere ed entrambe più o meno pronte a cimentarsi con una nuova vita da mamma. Così, anche se ci stavamo incontrando per la prima volta quel giorno, pareva avessimo molto di cui parlare...  Diversi mesi dopo, quindi dopo che Ro aveva dato alla luce la sua splendida bambina, la ricontattai per chiedere il suo aiuto: pensando a qualcuno che potesse revisionarmi un paio di testi in inglese da rispedire in fretta, mi venne in mente proprio lei. Ro si dimostrò subito disponibi

Lezioni di musica per bambini a San Francisco

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Essendo entrambi amanti della musica, abbiamo voluto trasmettere a Tegolina questa nostra passione e così, sin da quando era nella pancia di mamma, si è goduto concerti live della Symphony Orchestra di San Francisco e ha ascoltato musica, dimostrando sin da subito una certa ammirazione per Mozart, poi confermata una volta venuto al mondo.   Quando il suo papà suona il pianoforte, lui lo ascolta e si diverte a suonare i tasti insieme a lui, seduti entrambi sulla panca. E non appena è riuscito a stare seduto da solo, gli abbiamo anche preso degli strumenti musicali suoi: un triangolo, delle maracas, delle nacchere, uno xilofono, un cembalo e un tamburo, tutti acquistati in un negozio specializzato per una sessantina di dollari in totale. Soldi ben spesi - dai nonni che hanno finanziato il progetto! - e lo dico vista la costanza con cui ci gioca.  Volevamo pero' anche fargli frequentare delle lezioni di musica vere e proprie e così, di recente, ci siamo messi alla ricerca di una s

Voci italiane a San Francisco # 1

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Di blogger italiani che scrivono da San Francisco ce ne sono almeno cinque o sei, che io sappia, e qualche anno fa ci siamo pure incontrati per un pranzo organizzato proprio dalla sottoscritta.  Ma di recente sono stata colpita dall'incontro con altri italiani che per un motivo o per un altro attualmente si trovano in città e pur vivendo vivendo una vita sanfranciscana non hanno un blog nel quale raccontarla . Mi sono detta: perché non iniziare una rubrica che faccia parlare questi italiani approdati a San Francisco? E così, eccomi qui ad introdurvi a questa nuova avventura che mi aspetto porti nuove storie da leggere e di cui appassionarsi e nuovi punti di vista su quella che ormai considero la mia città d'adozione.  Lascio allora la parola a Costanza, una simpatica ragazza napoletana che la scorsa estate mi contattò via mail per avere qualche dritta sul quartiere nel quale alloggiare durante la sua permanenza a San Francisco. Ci fu uno scambio di email e poi un inc

ONE - Un anno di TE...G

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E oggi, signori e signore, Tegolina compie un anno!!!  Un anno?!! Sì, un anno. Proprio un anno... Un anno?!! (Oddio, no, non so mica se ce la faccio).  Faccio davvero ancora tanta fatica, non solo a crederci, ma a realizzarlo... a realizzare che un anno fa, ora come ora, ero nel pieno del travaglio e alle 10.57 am (PT, che sta per Pacific Time ) avrei partorito un cicciottone di 5.3 kg, lungo 57 cm. Lo scrivo, lo riscrivo... mi sa che lo sto ancora processando.  Teg, sembravi un bambino di un mese e mezzo di età, vista la stazza... e per questo io per la prima volta ti vidi nell'iphone. Giuro! Nell'iphone di papà! E ancora oggi benedico la tecnologia che mi ha permesso di vederti appena uscito o quasi...  Questa è una storia che Teg si sentirà ripetere tante e tante volte ancora, una storia che ora, a ricordarla - e quindi a scriverla - mi viene da ridere... ma lì per lì, non fu affatto divertente, anzi.  Tutto avvenne in sala parto.  La chirurga, che mi aveva as

Halloween: una festa americana che mi ha contagiata!

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Da quando ci siamo trasferiti in California abbiamo cominciato a festeggiare Halloween. E dopo quest'anno, che siamo al secondo giro, posso tranquillamente dire che questa è la mia festa preferita in assoluto, dopo il Natale! A San Francisco, già da agosto, cominciano i preparativi e nei negozi compaiono le prime decorazioni: del resto, è una festa particolarmente sentita a cui grandi e piccini sono molto affezionati!  E ieri l'atmosfera che si respirava qui, nonostante la pioggia che nella mattinata aveva preoccupato un po' tutti, era quella di sempre: un misto di eccitazione e curiosità a cui non si riesce proprio a resistere! Nel tardo pomeriggio ci siamo avviati verso il quartiere di Cole Valley che è una delle mete predilette ad Halloween dai sanfranciscani, e ora ho anche capito perché. Belvedere Street era stata bloccata al traffico per diversi isolati e c'era davvero tanta, tanta gente in costume.  Noi, ovviamente, non ci siamo tirati indietro dal traves