Chloe's Closet: abiti usati per bambini!

Prima di venire qui in California e prima di rimanere incinta, non avevo neanche mai preso in considerazione la possibilità di acquistare abiti usati per il mio futuro bambino. Ammetto di avere avuto un certo pregiudizio in questo: mi andavano bene gli abiti e le tutine ereditate da amici e parenti ma ero davvero reticente all'idea di prendere cose usate senza sapere a chi fossero appartenute precedentemente. 
Da quando vivo qui a San Francisco però posso dire che il mio modo di intendere l'usato è cambiato decisamente. Nei negozi di cose usate infatti si possono trovare abiti, accessori o oggetti che sono davvero nuovissimi. E da quando è arrivato Tegolina alla Maison Jaune ho cambiato idea anche sull'usato dei bambini. Teg cresce davvero in fretta e non si fa a tempo a prendergli qualcosa che lui è già passato alla misura successiva... Per esempio, delle bellissime quanto costosissime tutine della Chicco prese in Italia sono state usate sì e no 2 volte (e non dico due tanto per dire: dico proprio 2 di numero!). 
Ecco quindi che quando sono venuta a sapere che nel quartiere di Bernal Heights a San Francisco c'era un negozio dell'usato per bimbi dagli 0 ai 10 anni, che si chiama Chloe's Closet, non ho saputo resistere alla tentazione di passarci e ormai ci faccio una capatina settimanalmente, visto che è proprio sulla strada che porta al mercato della frutta e verdura del sabato mattina.
Foto presa da qui
Il negozio, che ha una seconda sede nel quartiere di Inner Richmond, a nord ovest della città, è costituito da due parti distinte a Bernal Heights: una dedicata a passeggini, seggioloni, girelli, giochi, libretti e abiti prémaman; e un'altra nella quale sono esposte tutine, abiti, scarpe e stivaletti, calzini, giacche, cappelli, coperte e marsupi vari. 
Si trova proprio di tutto! 
Foto da Yelp
La politica del negozio prevede che tutto ciò che viene venduto sia in ottime condizioni: i giochi devono essere completi e ben tenuti, e i vestiti non devono essere logori o macchiati.  
Per l'acquisto non è necessario avere un account aperto lì, ma se si vogliono rivendere i vestiti dei propri figli bisogna aprirne uno, gratuitamente. Si possono quindi portare i propri sacchetti pieni di cose usate tutti i giorni della settimana. Il negozio si preoccuperà poi di prezzare i singoli oggetti e di metterli in vendita al 30-60% in meno rispetto al prezzo originario. Ciò significa che si possono tranquillamente trovare delle tutine della Gap o di Carter's che profumano ancora di nuovo ad un prezzo che va da 1 a 4.99$. Super conveniente! 
Gli abiti ceduti rimangono esposti nel negozio per un mesetto. Se vengono venduti, il proprietario riceve il 35% del guadagno con un assegno bancario oppure il 50% in credito da spendere nel negozio. In pratica, se un oggetto viene venduto a 1$, il proprietario accumula 35 centesimi in denaro che gli viene dato tramite assegno ogni tot di tempo oppure 50 centesimi da spendere al Chloe's Closet. Se invece dopo un mese nessuno ha acquistato l'oggetto, questo diventa automaticamente proprietà del negozio che lo offre in beneficienza alle famiglie bisognose oppure a delle associazioni locali no profit. 
Insomma, mi sembra che questo modo di concepire l'usato sia davvero ottimo e sicuramente family friendly, come direbbero qui. Certo ereditare i vestitini dei cuginetti e vederli addosso a Tegolina, ha tutto un altro sapore... ma l'impressione che si ha da questo scambio continuo al Chloe's Closet è che ci sia una comunità di infanti pronti a condividere ciò che a loro effettivamente non serve più e, in fondo, mi sembra proprio una bella cosa questa, diversa certo, ma bella comunque!
Alla prossima


 
     

Commenti

Bella Italia Store ha detto…
C'e' una cosa simile anche qui a Reno, si chiamano Once upon a child... credo che sia una gran iniziativa...
Un abbraccio da Reno a te, Teg e consorte!!
Ciao, Lorena
Anonimo ha detto…
Sistema intelligente ed....ecologico, considerando anche che il circuito dei cuginetti si è enormemente allargato e distanziato !!!
Anonimo ha detto…
In Francia, esistono i Trocs Bébé che permettono di trovare tutto quello che serve per un bambino. Sono oggetti usati, ma venduti in ottimo stato. Non credo però che ci sia l'idea di beneficenza, ma non sono esperta. Più, in generale, i Francesi sono molto più attivi sul mercato dell'usato e ovunque pollullano mercatini e negotizi dove si può trovare e rivendere tutto, come i bouquinistes, per i libri. E' una cosa che apprezzo molto e ogni volta che ritorno a Verona, rimango sempre più con l'amaro in poca, dinnanzi a bambini anche piccoli, che se ne vanno in giro firmatissimi.... valeria
kivrin82 ha detto…
C'è la stessa tipologia di negozio anche qui a Milano ma la procedura di registrazione è un po' più lunga ^^ poi quando vengo però mi ci devi portare, ho tante di quelle cose che sfuggono alla mia bimba!
ciacco29 ha detto…
Esiste anche in Italia! per quanto ne so è una specie di catena! si chiama Baby bazar e, almeno io l'ho trovata sia a Bolzano (utilissima per le cose da sci) che sulla costa tirrenica della mia regione ed anche a Firenze. In città veramente certe cose si trovano anche in alcuni negozi vintage.
Il princio è lo stesso: compri liberamente, se vuoi vendere, col principio del conto vendita, devi iscriverti.
Maggie ha detto…
io non saprei più come vivere senza i negozi dell'usato per bambini. per la mia bambina piccola sono il pane quotidiano. Qui io vado molto da "once upon a child". poi per il fatto che, per stagione (dove ci sono le stagioni) o per età veramente si usano poco, gli indumenti fino ai 3 anni si trovano in ottimo stato, molto spesso nuovi con ancora la targhetta. Trovo sempre cose deliziose, sia per il momento gioco sia vestitini adorabili. Per la mia grande (5 anni taglia 7) faccio più fatica. un pò perché gli indumenti sono più usati, un pò perché non c'è molta scelta, e un pò perché lei ci tiene molto a vestirsi e già non va più a scuola con le solite tute o pantaloni da gioco, ma vuole gonne e vestiti. A volte trovo cose molto carine anche per lei, me è decisamente più difficile. Per questo ricorro sempre ai gymboree, ha offerte tutti i giorni dell'anno. a me sembra un'ottima cosa, anche perché per esempio i vestiti che non si usano più occupano un sacco di spazio. io infatti ho cominciato a rivendere quelli della piccola perché la nostra casa stava esplodendo di vestiti. poi pensa che tutti (anche quando sono tornata in italia) mi hanno fatto i complimenti per come vesto le bambine. Ed erano tutti vestiti usati!! stessa cosa per i giocattoli che occupano un sacco. compro, usano 3 mescetti e rivendo (sai tutti quei giochi ingombranti e super rumorosi del primo anno?? ecco). io credo che una mentalità così dovrebbe essere alimentata dovunque!
Sabina ha detto…
Maggie, da dove scrivi?
Marica ha detto…
noi direi che abbiamo anche abusato dell'usato (non solo vestiti)!
so che anche a san diego c'e' un negozio grande tipo il tuo, ma e' abbastanza lontano e non ci sono mai stata, sigh
bellissima l'iniziativa che dopo un mese i vestiti vengono dati in beneficienza!!!
Unknown ha detto…
Bello, se dovesse servire mi informeró se qui cé'qlc di simile
Maggie ha detto…
Dal freddissimo Minnesota :)
Unknown ha detto…
ciao! c'è un premio per te da ritirare nella mia tana :-)

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