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Visualizzazione dei post da settembre, 2013

Dal baby registry di Teg #2

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La bambina etiope e il leone protettivo   C'era una volta un leone che viveva in una delle foreste a sud ovest di Addis Abeba in Etiopia. Un giorno, mentre stava attraversando una di quelle strade di terra rossa che segnano il paesaggio, sentì il pianto di una bambina. Incapace di restare indifferente a quella voce, il leone seguito da due suoi fedeli compagni si diresse verso il punto dal quale proveniva il suono. Quando raggiunse la bambina, si trovò davanti una piccola etiope dagli zigomi alti, gli occhi scuri, separati da un naso dai tratti delicati, che era tenuta prigioniera da tempo da un gruppo di uomini. I tre leoni si avvicinarono alla bambina, riuscendo così ad allontanare gli uomini che l'avevano rapita. La piccola etiope, che temeva che i leoni volessero sbranarla, rimase immobile. Le sembrava tuttavia che fossero più che altro intenzionati a proteggerla: se ne stavano fermi, attorno a lei, e uno in particolare la guardava, con uno sguardo quasi affettuoso... So

A sorpresa...

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... abbiamo visto Tegolina ieri!  Ci avevano detto che non avremmo fatto più ecografie fino alla 37esima settimana e invece ieri alla visita di controllo che precedeva il corso prenatale all'ospedale, ci hanno fatto una rapidissima eco per vedere se il cicciotto si era già messo nella posizione giusta, a testa in giù.  Ed eccolo, a bucare lo schermo!  Il cuore a mille, il suo, il mio, il nostro...  Le vertebre della colonna vertebrale che si susseguono, una dietro l'altra, tutte in fila, le conto ad una ad una. Formano un arco perfetto che non mi sarei mai stancata di osservare .  "Perfetto: è già a testa in giù" dice l'ostetrica e, così dicendo, spegne lo schermo. Non ho fatto a tempo a capacitarmi di quello che stava succedendo, di quello che stavo vedendo, che già era tutto finito... ahimè! Qualche ora dopo, ripensando a quel momento, non ho potuto fare a meno di ricordare la prima volta che l'ho visto, il batuffolino: era aprile e lui era lungo

Dal baby registry di Teg #1

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Ricordate che lo scorso anno, nella rubrica "Ma come ho fatto a vivere senza?", che vi ha accompagnati per tutto il mese di dicembre e che ora trovate nel blog sotto l'etichetta "Acquisti curiosi a San Francisco", vi avevo parlato di questa bella tartarughina capace di proiettare sul soffitto ben otto costellazioni?  Se la vostra memoria sta facendo cilecca e assolutamente non ricordate di che cosa io stia parlando, vi suggerisco di rileggervi il post in questione qui . Se invece avete una memoria di ferro e ricordate benissimo il mitico animaletto, potete procedere con la lettura. Beh, proprio quella famosa tartarughina, che avrei tanto voluto includere nella letterina a Babbo Natale l'anno passato, è magicamente comparsa per Tegolina alla Maison Jaune , senza che nemmeno dovessimo inserirla nel Baby Registry ! Insomma, qualcuno ci ha letto nel pensiero evidentemente... Volete conoscere la storia della nuova amica di Teg? Pensate che è partita add

Il mio baby registry

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Ciao a tutti, sono Tegolina!  Non vi preoccupate: non sono già uscito dalla pancia della mia mamma, ma siccome questa maglietta speciale mi permette di affacciarmi sul mondo, di tanto in tanto, giusto per dare una sbirciatina, ne approfitto per dirvi una cosa importante.  Quando verrò alla luce, credo ci saranno tante cose che mi potranno servire quindi, per aiutare la mamma e il papà, h o pensato di preparare una lista che contenga tutte queste cose e l 'ho messa su Amazon , come si usa fare qui in America.  Ecco dove la trovate: Baby registry di Tegolina Spero così di facilitare tutte le persone che vogliono farmi un regalino per la mia nascita e che non sanno come fare perché siamo lontani. Passo e chiudo (la zip), Teg

La panza che danza

Da qualche settimana a questa parte, mi sono dovuta rendere conto, necessariamente, che un bambino che cresce nella pancia della sua mamma può fare tantissime cose:  - può dormire a lungo e starsene immobile per un tempo indefinito tanto da far davvero dubitare della sua presenza; - può altresì svegliarsi di soprassalto per un rumore forte e cominciare a frullare; - può avere il singhiozzo con regolarità, specialmente al mattino e alla sera (dicono si stia allenando per i suoi primi respiri!); - può lasciarsi cullare (ovvero intontire) dai movimenti della sua mamma; - può cedere alle coccole e rispondere ai toc toc sulla pancia con particolari quanto divertenti colpi di piedi (e quelli di Tegolina non devono essere troppo piccoli!);  - può ascoltare paziente il suono della voce della mamma o del papà, e dare retta soprattutto al papà quando lo istiga al movimento; - può quindi voltarsi, rotolarsi e a volte cappottarsi facendo poi finta che non sia successo niente;

Patente californiana. Step 1: Teoria

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Due italiani (e mezzo) si confrontano con l'esame per la patente in California. Scopo del "gioco": recuperare un documento americano che ci permetta di acquistare un'auto, nel caso in cui Tegolina chiedesse insistentemente di visitare tutti i parchi della città o di andare in spiaggia ogni weekend. Quattro ore di studio in tutto, penso, tra domenica sera e lunedì, nella notte prima dell'esame.   Classico libretto per la patente di un centinaio di pagine che sono state cristianamente divise tra i quattro occhi disponibili per accelerare lo studio. Totale di quiz prova: 4, al massimo 5. Insomma, è evidente che non ci siamo ammazzati di lavoro, anche se vi erano diverse regole nuove da sapere. Sapevate per esempio che per segnalare la svolta a sinistra, in caso di luce accecante, è bene utilizzare il braccio fuori dal finestrino? E quando il semaforo è rosso, potete comunque girare a destra se non vi è nessun segnale nell'incrocio che dica il contrario. E

La pancia in Italia e la pancia in America

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La casetta di Tegolina si sta facendo di giorno in giorno sempre più grande.  In realtà, nel mentre che lo vivi, non è che ti accorgi che ti stai lentamente trasformando in una mongolfiera, perché la suddetta pancia cresce a tua insaputa, lentamente, centimetro dopo centimetro, giorno dopo giorno. Poi, riguardi le foto di qualche mese fa e... BAM: ti accorgi che è diventata enorme! E a quel punto non ci puoi più fare niente e rimani in attesa, sperando sempre che non esploda... Ho notato alcune differenze di reazione al passaggio di una pancia contenente un bambino in Italia e in America:  La pancia in Italia Attira gli sguardi curiosi dei passanti, anche sconosciuti, ma non solo: attira pure le carezze e quindi le mani di chi evidentemente non vede l'ora di toccare una pancia che porta dentro un bambino. Indipendentemente dal fatto che tu conosca o meno la persona che incontri, questa al tuo passaggio tenderà ad allungare una o più mani verso la tua pancia.  Sembra

Sempre alla scoperta di questa città

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Potrei farvi un indovinello e chiedervi in quale parco della California ci troviamo... ma credo che difficilmente riuscireste a dire che ci troviamo proprio in città, a San Francisco! Questa cascata è nel Golden Gate Park , un parco davvero enorme che è di poco più grande del Central Park di New York, per darvi un'idea. Si trova nella zona nord ovest della città e s i estende verso l'Oceano Pacifico per 5 lunghi chilometri. Qui sotto vedete una foto del parco e della City da un punto di vista sopraelevato, sull'Oceano. Immagine presa da qui P ensate nel Golden Gate Park ci sono più di un milione di alberi e 10 sono i chilometri di piste ciclabili che lo attraversano: e cco perché si tratta del posto ideale per andare in bicicletta e respirare aria buona in città!   Qui di seguito vedete la mappa del parco. Mappa da qui Ieri, visto che qui in America era il Labor Day ovvero la Festa del Lavoro, ne abbiamo approfittato per tornare ad esplorare il Golden