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Visualizzazione dei post da luglio, 2013

La sfida

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Oggi ho sfidato il salumiere! Sì, sì. Che ci crediate oppure no, oggi ho proprio sfidato il mio salumiere di fiducia! Su Valencia Street , all'incrocio con la 22nd Street , nel quartiere di Mission, c'è un posto magico per noi italiani che abitiamo a San Francisco. Si chiama Lucca .  Trattasi di un piccolo negozio che  vende specialità importate dall'Italia nel quale ci si possono trovare la ricotta fresca, la mozzarella, il provolone, l'olio siciliano (e qualche volta anche quello pugliese), i capperi, il Pomì, i biscotti del Mulino Bianco e della Balocco e tante altre cose buone. Vendono anche il pesto, i ravioli e l'impasto per la pizza fatti da loro.  Il tutto non viene ovviamente regalato... ma lasciatemi dire che "Quando ci vuole, ci vuole!". E questo perché gli italiani lontani dalla madre patria sentono davvero tanto la mancanza di alcune prelibatezze nostrane e quando hanno la fortuna di incontrare, lungo il loro cammino, posti come Lucc

Tegolina e lo yoga prenatale

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Se vi state chiedendo che cosa fanno le donne americane in gravidanza per impiegare al meglio il loro tempo di attesa, vi posso dire con certezza che frequentano le lezioni di yoga prenatale!  Come vi raccontavo tempo fa ( qui se volete rileggervi i divertenti quanto apocalittici dettagli della mia prima lezione), lo yoga costituisce una delle attività più comuni per i sanfranciscani e rientra di routine nella tabella degli impegni settimanali. Ecco forse perché al corso di yoga prenatale che frequento siamo sempre intorno alla cinquantina sia che le lezioni siano nel weekend sia che siano di mattina durante la settimana.  Presa da qui Devo dire che fa proprio uno strano effetto vedere tutte queste pance, di varie forme e dimensioni, schierate una dietro l'altra sui tappetini.  E fa uno strano effetto pensare che dentro a queste pance si nascondano altrettanti piccoletti, se non di più, visto che abbiamo avuto diversi casi di gemelli presenti! Tegolina apprezza molto la

Tegolina e il mistero buffo delle tutine comparse

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Trovi un pacco sospetto tra la posta.  In casa siamo in due (per il momento), quindi se il pacco sospetto non risulta essere opera di un acquisto fatto online, magari all'insaputa del coniuge, evidentemente trattasi di qualcosa di diverso...   Di mistero buffo si tratta di certo perché quando apri il pacco, ci trovi dentro questo. All'inizio pensi che quelli della Zulily, che producono queste belle tutine per bambini, possano averci inviato un piccolo incentivo per i futuri acquisti ma la cosa ci appare del resto alquanto improbabile.  Così, ti immagini che possano avere sbagliato nel mandare a te un prodotto non richiesto. Eppure sul foglio dell'ordine, che è dentro al pacco, compaiono il nome del destinatario e l'indirizzo corretti e pure il nostro numero di cellulare.  A questo punto, noti un po' troppe coincidenze... e la cosa ti comincia a puzzare. Ti guardi attorno basito, cercando di capacitarti di questo felice ritrovamento. Speri anche di cog

L'attesa premiata

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Decidere di far nascere il proprio figlio nel Nuovo Mondo significa doversi inevitabilmente confrontare con il sistema medico sanitario americano. In Italia mi è capitato spesso che mi chiedessero notizie a riguardo: pare che in molti siano interessati a capire se sia meglio questo sistema oppure il nostro.  I discorsi da fare a questo punto sarebbero davvero tanti, ma come rispondevo a tutti gli italiani che me l'hanno chiesto, direi in sintesi che ci sono pro e contro, come in tutte le cose.  Certo è che quando ci sei dentro, l'impressione che ne derivi è che il sistema medico americano sia in mano alle assicurazioni private, questo anche a scapito del paziente in molti casi. L'assicurazione, che necessariamente devi avere se non vuoi rischiare di dover fare il mutuo per pagarti il viaggio in ambulanza dopo un incidente (mi hanno raccontato che possono chiederti anche 15,000$!), la paghiamo fior di quattrini ogni mese ed è lei che determina la scelta del medico di bas

Stern Grove Festival 2013

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Agli americani piace trascorrere il weekend all'aria aperta, sorseggiando bevande fresche, inebriati da dolci note musicali. Forse anche per questo motivo eventi come lo Stern Grove Festival riscuotono grande successo qui a San Francisco d'estate !   Immagine presa da qui Da qui Prendi uno spazio verde, pubblico, che sia piuttosto ampio e situato proprio in città, come può essere ad esempio il Sigmund Stern Grove Park che vedete in queste foto ( qui per ulteriori informazioni sul parco).  Quando superi il cancello d'ingresso, sii pronto a ritrovarti da tutt'altra parte. Si ha l'impressione di trovarsi in un parco di montagna dove respiri aria pura a pieni polmoni. Ti sei quindi lasciato alle spalle tutto il traffico e il rumore delle strade di San Francisco per immergerti in questo silenzioso paradiso naturale.  Da qui A questo punto, aggiungi a questo luogo un palcoscenico e dei posti a sedere. Aggiungi anche della buona musica, il

Ode e lode alla comunità dei bloggers

Parole.  Voci. Idee.  Pensieri e riflessioni che rimbalzano da una parte all'altra del pianeta, superando gli oceani senza timore alcuno.  Pareri diversi, menti diverse, identità diverse.  Sguardi differenti sul mondo, sulla vita, sulla quotidianità che ci avvolge. Tutto questo fa parte della comunità dei bloggers.  Persone sedute davanti ad un computer, che muovono simultaneamente le loro dita sulle tastiere per rendere concreti i pensieri che veloci passano nelle loro menti. Persone che a volte vogliono uscire dal loro guscio e si incontrano di persona; le loro voci prendono allora la forma del suono e i loro volti improvvisamente diventano così reali da non potersi più scindere dalle parole scritte e lette.  Da quando sono entrata in questo mondo a passo leggero, senza sapere chi o che cosa fosse un blogger, senza rendermi conto delle conseguenze del diventare una blogger, ho potuto apprezzare una realtà virtuale che ora tanto virtuale non mi sembra più.  Pare incredi

Dolci note giungono da Bernal Heights

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Bernal Heights è un quartiere residenziale di San Francisco arroccato sulle colline situate nell'area sud-est della città ( mappa ). Quella che vedete sopra è una foto che ho scattato qualche tempo fa. Di fronte a voi, le colline di Bernal Heights e la serie di casette colorate che si adagiano sul pendio soleggiato.  Qualche giorno fa, rientrando da un giro in bici, ci siamo accorti di una presenza piuttosto inconsueta lungo il profilo di quella collina. Sembravano persone, tante persone che viste da lì parevano in realtà solo ombre sottili e inconsistenti. Se ne stavano in piedi, non sappiamo a fare cosa o a guardare cosa, e ci siamo sinceramente stupiti perchè di solito quel profilo è molto solitario, come vedete nella foto.  Proprio oggi però il mistero è stato svelato e voglio condividerlo con voi, perchè mi sembra racconti ancora una parte dell'anima poliedrica di una città incredibile come San Francisco! A quanto pare - e mi baso su Il Post ( qui se volete legg