Visti da fuori

Vivendo nel Bel Paese, spesso ci si disinteressa quasi completamente del parere che il resto del mondo ha di noi italiani. Chi è però abituato a viaggiare, attraverso l'Europa o attraverso il mondo, ha ben presente la classica domanda che ti arriva non appena familiarizzi con un abitante locale: 
"Ma perchè votate ancora Berlusconi in Italia?". 
La prima volta mi è successo nel 2009 ad Oxford in un parco. La seconda volta mi è successo ad Amsterdam nel 2011, lungo uno dei canali della città. E questi sono ricordi assai vividi, anzi direi che sono ricordi indelebili, impressi nella memoria come incisioni sulla roccia. 
Si burlano di noi. 
Ci ridono in faccia. 
Ci trattano come se fossimo tutti dei mafiosi abituati a gestire ogni cosa "tramite le amicizie buone, quelle che contano davvero". 
E non si capacitano - gli stranieri, ma anche gli italiani stessi (alcuni, diciamo a questo punto) - di come il nostro Bel Paese possa continuare a commettere gli stessi errori, dando fiducia a chi non ha fatto altro che raggirarci, vendendo in televisione un'immagine di sè del tutto surreale, indossando una falsa maschera di successo onestamente ottenuto, di padre di famiglia fedele, di marito fedele, e poi arrivando a negare tutto, dicendo il contrario di tutto. 
Non si capacitano gli stranieri, e hanno ragione! E si convincono che a noi popolo italiano vada tutto bene così. 
E il popolo italiano che dice? 
Continua a votare chi non ha princìpi nè moralità, e questo è ancora più bello in un Paese che si vanta da tempo di essere LA sede del Cattolicesimo. 
Beh, è giusto che sappiate, cari italiani, che ogni volta che un italiano come voi si azzarda a superare i confini statali, si ritrova a dover spiegare come mai nel suo Bel Paese si continui a votare un mafioso, mascalzone, marpione che per quanto ha fatto dovrebbe solo essere in galera. E sinceramente io ancora non riesco a trovare un motivo nè un modo per difendere gli italiani da questi attacchi, che trovo invece del tutto sensati, ragionevoli e corretti.
Sono sinceramente amareggiata e profondamente arrabbiata per i risultati di queste elezioni. Non mi capacito di quanto ho visto. Mi rammarico soprattutto dell'impressione che ho della nostra Italia: il desiderio di credere alle false promesse sembra essere ancora più forte della volontà di cambiare, una volta per tutte. E con queste premesse, davvero non c'è futuro, per nessuno.
Penso sempre che quando i miei figli mi chiederanno "Ma perchè?", dopo aver letto sulle pagine dei libri di scuola tutto questo, come un incubo che prende corpo attraverso le righe della storia, io non riuscirò a trovare le parole per spiegare loro quanto è successo, oggi e negli ultimi decenni.
Quello che posso sperare ora, sinceramente, profondamente, è che per prima cosa ci si occupi:
1. della modalità di elezione;
2. della legge sul conflitto di interessi. 
Primi due passi fondamentali verso una forma di civiltà.

Commenti

Lucia Basterebbe ha detto…
Purtroppo gli italiani sono anche codardi, perché dopo aver votato Berlusconi non hanno neanche il coraggio di ammetterlo. Non conosco una persona, e non ho un contatto su fb che ammetta di aver fatto questa cavolata!
Vedremo cosa succederà, ma non credo niente di troppo buono.
Ti auguro una piacevole serata...
Un caro abbraccio da un'italiana delusa da tutto!
Davidsonair ha detto…
Berlusconi la maggior parte dei voti li prende al sud dove tramite accordi mafiosi compra i voti...ma questo negli ultimi anni stà succedendo anche al nord come è stato dimostrato dalle indagini,attraverso la 'ndrangheta che aveva in mano un bel pò di politici leghisti....
MamaSpice ha detto…
Basta con i D'Alemoni. La gente si sta svegliando e sta iniziando a partecipare attivamente alla politica, come fanno un po' gli americani. Io sono speranzosa.
Unknown ha detto…
Ciao Sabina :)sono una new entry del tuo blog che trovo molto interessante !! Capisco il tuo punto di vista, io pure mi sento indignata come Italiana e lo scorso anno che sono stata in Messico ci prendevano in giro parlando di bunga bunga!! che bella fama che abbiamo!! Bisogna che ci diamo una svolta, per farlo bisogna cambiare la cultura e la mentalità partendo da noi. E non è cosa facile perchè purtroppo vedo che è molto ben radicata la cultura delle amicizie per ottenere favori ed interessi.. Sarà un cammino lungo e tortuoso. Speriamo di farcela, il potenziale c'è, perchè non tutti gli Italiani sono disonesti !!
Unknown ha detto…
Se hai tempo vieni a dare un'occhiata al mio blog ;) ho scritto 2 post in tema !!
http://blogpercomunicare.blogspot.it/2013/02/voglia-di-cambiamento.html
Unknown ha detto…
ti aspetto :)
Sabina ha detto…
Fortunatamente non tutti gli italiani sono disonesti, ma diciamo che in molti di noi è radicato un modo di pensare sbagliato, passivo e quasi indifferente di fronte a quello che ci accade quotidianamente. Viviamo nel mondo come se certe cose non ci riguardassero, mente ci riguardano eccome!
Come dici tu, il cammino è lungo e tortuoso: vedremo quanti avranno il coraggio di intraprenderlo...
Unknown ha detto…
purtroppo è così, e finora la dimostrazione è stata che hanno avuto la meglio i furbi.. Speriamo di avere un futuro migliore :)

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