Ma come ho fatto a vivere senza? #25

Eccoci arrivati alla data tanto attesa: finalmente Natale! 
Per chiudere degnamente la rubrica "Ma come ho fatto a vivere senza?", voglio proporvi un oggetto speciale che ho trovato in un negozio a Berkeley il mese scorso. 
Si tratta di un alberello di carta, magico!
Qui accanto lo vedete nella sua confezione originale. 
Il kit prevede un albero di carta alto circa 15 cm, un filo di perline rosse, brillantini, una stella dorata da sistemare sulla punta dell'albero e una bustina di acqua magica che vedete meglio nella foto sotto nella quale vi mostro il rovescio della stessa confezione.
A che cosa serve la bustina di acqua magica?
Serve a far germogliare questo alberello di carta, ovviamente!
So che sembra impossibile, ma sulla scatola era scritto: Magical water "Watch it grow" (=acqua magica "Guardalo crescere"). Ed io, naturalmente, non ho saputo resistere alla curiosità di vedere crescere questo albero di carta in 12 ore e così ho investito questi 7$ nella magia natalizia.
Ed ecco come si sono evolute le cose dopo aver versato l'acqua magica alla base dell'albero.
Nel giro di qualche ora, questo alberello di carta dalle forme stilizzate si è trasformato un albero dalla folta chioma verde.
Pare impossibile, ma è successo veramente!  
Nemmeno noi ci credevamo, eppure... 
Ma da dove sarà sbucato tutto questo fogliame? 
Ma come avrà fatto?
La Vigilia di Natale è stata all'insegna dello stupore.

  




Al momento di versare i brillantini e aggiungere la stella in cima, è successo l'inaspettato. Il nostro bell'alberello, che in quel momento era proprio nelle mani della sottoscritta che stava cercando di trasferirlo al piano superiore della libreria per dargli più spazio, si è schiantato al suolo.
Sì, proprio così: si è schiantato al suolo.
Questa è la foto dell'incidente.   
Mi è venuto da piangere, ve lo devo proprio dire. 
Avevo tanto atteso questo momento: curiosità e aspettative erano aumentate durante le settimane trascorse dal momento dell'acquisto ad oggi. 
E improvvisamente, per colpa della mia sbadataggine, tutto era svanito come una bolla di sapone.
"Rovinata la magia del Natale", mi sono detta. 
Ma poi è subito seguito nella mente questo pensiero: "Ma davvero credi si sia rotta con questo alberello la magia del Natale? Davvero pensi che un oggetto, che tutti gli oggetti che hai mostrato in queste ultime settimane, possano darti o toglierti la gioia del Natale?". 
Ho capito che questo albero si era suicidato per un motivo importante: il suo gesto voleva essere un messaggio.
La magia del Natale non è quella che ti offrono gli oggetti che vedi, che desideri, che prendi. Quelle sono solo distrazioni.
La magia del Natale consiste nel guardare ben al di là delle cose,
consiste nel buono che sai tirare fuori dalle situazioni più difficili, nella gioia che sai creare in quei giorni in cui fai fatica a scendere dal letto, nel coraggio che puoi infondere nelle persone anche solo con un abbraccio, nel condividere e offrire agli altri uno sguardo in più, un sorriso, una parola.
Buon Natale a tutti voi, cari lettori, 
che il vostro cuore possa vivere la magia del Natale non solo oggi ma in ogni giorno dell'anno.  
Auguri, auguri, auguri!
Sabina 

Commenti

Rosanna ha detto…
Grazie le tue parole vanno dritte al cuore che era aperto per sentire proprio queste! E tiriamolo fuori questo buono senza timori, gli altri lo stanno aspettando. Certo che assistere al suicidio deve essere stato "da lacrime"......ricordo un alberello di pasta di sale, che ha fatto la stessa fine!
I
Rosanna ha detto…
E' straordinario come è nato questo alberello però, ha di incredibile....quasi quasi come la barca di S. Paolo! o Pietro che dir si voglia!
Lorenzo ha detto…
Tanti auguri di Natale Sabina! e un felice 2013!
ero Lucy ha detto…
Nuuuuuu povero alberello, era davvero unico!!
Buon Natale a te Sabina.
Sabina ha detto…
Grazie Lorenzo, tantissimi auguri anche a te di buone feste!
Sabina ha detto…
Ci riproveremo il prossimo anno!
Tanti auguri anche a voi per il primo Natale con la vostra cucciola!
Sabina ha detto…
Non è stato il massimo assistere al suicidio, ma credo che vada cercare il lato buono anche delle cose che non vanno come vorremmo.

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