Le solite marche? Non ti curar di loro, ma guarda e passa

Un'altra cosa che pensavo, prima di arrivare qui in America, riguarda i cibi dalle marche più note in Italia. 
Credevo insomma che, acquistando un prodotto venduto in tutto il mondo, ovunque si andasse si potessero gustare gli stessi sapori. 
E invece, no.
Apro una piccola ma fondamentale parentesi. Quando fai la spesa in terra straniera, le prime volte, ti senti completamente disorientato: nessun prodotto ti attira perchè tutto appare ai tuoi occhi totalmente estraneo. Non riconosci niente. Non c'è niente che ti sia familiare: nè una marca di biscotti, nè un barattolo di verdure, nè una bottiglia di detersivo. Anzi, generalmente devi leggerti tutte le etichette di tutto per cercare di capire che cosa hai in mano: detersivo o ammorbidente? Confesso che per qualche settimana ho continuato a lavare i capi in lavatrice con due ammorbidenti, invece che col detersivo. Ops! 
Fatto sta che in tutto questo marasma, con la mente in tilt dopo due ore dentro al supermercato, quando avvisti un prodotto che richiama la tua attenzione perchè lo riconosci come vagamente familiare, ti ci fiondi sopra, come un avvoltoio sulla sua preda. Lo prendi in mano, lo studi da più punti di vista, lo giri e lo rigiri, ma quando pensi che è proprio lui, lo ficchi nel carrello e, con la massima soddisfazione, te ne torni a casa.
La prima delusione l'ho avuta con il formaggio spalmabile. Sì, proprio quello che hai in mente. Quello, proprio quello.
Succede che una volta arrivata a casa apri il pacchettino tanto familiare ai tuoi occhi e scopri che NON è veramente lui, l'originale, l'indimenticabile. 
E pensi improvvisamente a quanto sia vero quel detto: l'apparenza inganna, cara Sabina. E così, anche il tuo formaggio spalmabile preferito, che mettevi sempre sulla pizza margherita con le noci (e che a quel punto, non era più una pizza margherita, ma vabbeh), ti ha tradito, per sempre, in America. 
In che cosa è diverso? 
La consistenza principalmente, che lo rende impossibile da spalmare, e poi il sapore e la cremosità che potrei definire... burrosa, altro che light! 
Alla fine, visto che era immangiabile, l'ho usato al posto della panna in cucina: lo scioglievo con un po' d'acqua e con le zucchine ci facevo il sughetto, finchè non è andato a male e ho dovuto buttarlo.
Ma il problema delle marche menzognere, non riguarda solo il formaggio. Hai presente quella bibita gassosa, scura, sponsorizzata da Babbo Natale in persona? Chiaro, no, di cosa sto parlando. 
Beh, sappi che anche quella è diversa qui in America! 
E per ritrovare un sapore simile, ma non uguale, devi buttarti sulla stessa bibita ma nella versione messicana, che ogni tanto si trova nei locali e dal fruttivendolo, ma al supermercato non la troverai. 
Altri prodotti che tradiscono
Sì, la famosa crema alla nocciola che tutta la Nazionale italiana mangia a colazione spalmata su una bella fetta di pane fresco. Sì, quella che dicono fare bene per la dieta degli sportivi (io ancora non ci credo). Anche quella è diversa in America, te lo dico, in modo che tu non venga qui con strane aspettative. 
Cosa cambia? Intanto il barattolone è di plastica - ovviamente io non sono partita dal bicchiere, che a dire la verità qui non ho neanche mai visto - e poi... di nuovo la consistenza, che è completamente diversa. La consistenza, sì, la consistenzaaaa. 
La crema alla nocciola qui NON è spalmabile. A meno che tu non riesca a prendere la fetta di pane appena uscita dal fornetto e, tenendola tra le mani per mantenerla calda, tu non riesca a spalmare la crema-non-spalmabile. 
Se ci riesci, sei davvero bravo, non c'è che dire.
Mi viene quindi da pensare che gli americani abbiano gusti diversi dai nostri - sicuramente per quanto riguarda la consistenza e la densità dei prodotti commestibili - e il mercato evidente risponde a tali desideri.
A noi italiani che resta da fare? A me, ogni volta che vado al supermercato e sto per acquistare un prodotto che visivamente assomiglia a qualcosa che mi risulta noto, riecheggiano nella mente le parole di Virgilio "Non ti curar di loro, ma guarda e passa". 
D'ora in poi, guardo e passo, promesso.
Alla prossima,
Sabina     

Commenti

LaCasettaDelleIdee ha detto…
Aiuto poveri zii :/ !!! però l'unica cosa di cui potete essere contenti è che la coca cola ha un sapore diverso x' in America le hanno tolto un colorante che fa male mentre qui ce lo teniamo :( !!! ma allora quando veniamo portiamo noi provviste ;) !
LaCasettaDelleIdee ha detto…
Aiuto poveri zii :/ !!! però l'unica cosa di cui potete essere contenti è che la coca cola ha un sapore diverso x' in America le hanno tolto un colorante che fa male mentre qui ce lo teniamo :( !!! ma allora quando veniamo portiamo noi provviste ;) !
La Ele ha detto…
Io che vado matta per la Fanta sono rimasta delusissima quando ho scoperto che ad Atlanta, terra natale della Coca Cola, aveva un gusto (e un colore) totalmente diverso da quello italiano.
Poi, ti devo dire la verita' che sulla crema di nocciole spalmabile, non ho trovato grande differenza con l'equivalente italiano...ma forse perche' me la divoravo talmente in fretta da non notare la diversa consistenza!
ero Lucy ha detto…
Anche io non ho notato grande differenza nella Nutella, un po' nella Coca, ma la Fanta eccome, e' proprio un trauma :D
Silvia Pareschi ha detto…
Eh, apriamo un capitolo doloroso... :-D

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