I manoscritti medievali e la mia vita

Università di Padova, Palazzo del Bo - Aula Magna
Mi ritengo decisamente fortunata e  privilegiata per il lavoro che faccio:
- fortunata perchè penso che non tutti abbiano la fortuna  (e forse anche la volontà!) di perseguire i propri interessi fino in fondo, investendo tempo ed energie in progetti che richiedono passione e pazienza, impegno e una sorta di devozione;
- privilegiata perchè, grazie al mio lavoro, posso rivivere ogni giorno, o quasi, l'esperienza vissuta da un monaco, uno studente o un personaggio di alto rango del XIII secolo, sfogliando le pagine di un libro miniato e, traendo da esso, ispirazione e conoscenza. 

L'amore appassionato per la cultura e per il libro che della cultura è artefice e strumento, ha origini lontane, e di quelle origini noi storici dell'arte specializzati nella storia del libro miniato andiamo a scoprire i segreti. 
Nove anni fa ho preso in mano il mio primo manoscritto medievale eppure ogni volta che ne prendo in mano uno, mi emoziono, come se fosse la prima volta. Con avida curiosità ne sfoglio le pagine e percepisco quell'alone di mistero che ne circonda i fogli di pergamena che nascondono i segreti di un misterioso mondo, sconosciuto ai più. 
Mi sento quindi investita di una grande responsabilità: perpetuare la cultura e valorizzare ciò che, se privato dello sguardo di un osservatore competente, forse perderebbe il suo valore. 
Facendo questo in realtà, mi tuffo nel passato ed esploro il mondo medievale seguendo le stesse tracce che ogni libro porta su di sè. Ogni manoscritto, con la sua particolare storia, offre informazioni diverse sulla società e la cultura, passata e presente, informazioni che vanno analizzate, studiate, collegate ad altre nozioni. 
Bisogna quindi essere investigatori e al tempo stesso studiosi. 
E devo dire che l'investigazione è sempre stata una mia grande passione, forse per la mia curiosità innata che mi spinge da un lato a pormi moltissime domande, su me stessa e sul mondo che mi circonda, e dall'altro a immaginare un mondo perduto, che però ai miei occhi,  dialoga ancora in modo attivo con il nostro presente, mostrandoci la via attraverso la quale siamo arrivati sin qui. 

L'Italia offre ricchissime collezioni di manoscritti medievali realizzati nella penisola ma anche altrove e poi giunti qui già nel Medioevo seguendo gli spostamenti delle persone - frati, ecclesiastici, studenti universitari, ambasciatori - che si muovevano attraverso l'Europa seguendo i loro interessi culturali, economici, politici. 
E anche adesso, quando si intraprende un viaggio, generalmente ci si porta dietro un libro, no?
In moltissimi casi però, questi tesori risultano totalmente sconosciuti, perchè generalmente si ignora la ricchezza del nostro patrimonio storico-artistico che include, oltre a ciò che è più facilmente visibile nei musei, nelle chiese, nelle piazze, anche ciò che più difficilmente si riesce a vedere, come quei libri custoditi e conservati nelle biblioteche più antiche, a cui pochi hanno accesso. 
Ecco, io ho la fortuna, il privilegio e pure l'onore di occuparmi di queste cose. 

Quest'oggi ho ricevuto il diploma del dottorato. C'è stata una cerimonia ufficiale nell'Aula Magna dell'università, a pochi passi dalla cattedra dalla quale Galileo faceva lezione. 
E ora continuo a pensare e a sperare, con tutta me stessa, che l'America mi offra l'opportunità di continuare a fare ciò che amo fare. 
Per realizzare questo sogno, come in tutte le avventure che stanno per cominciare, ci vogliono coraggio e tenacia; penso di averne a sufficienza... ma staremo a vedere che cosa sarò in grado di combinare. 
Alla prossima,
Sabina       

Commenti

Marica ha detto…
brava!
e in bocca al lupo!
ila ha detto…
Ciao Sabina, io sono Ila, piacere....
Verrò presto a trovarti in questo tuo blog...da cui trasmetti notizie direttamente dall'altra parte del mondo, a San Francisco ci sono stata l'anno scorso un paio di giorni...è fantastica !
Ciao a presto....
Unknown ha detto…
Dottoreee, Dottoreeee, ...... immagino che come padovana tu mi abbia capito volevo dire gongratulazioni e in bocca al lupo per i tuoi progetti futuri e dottoreee, dottoreeee, dottore.....:-P
Sabina ha detto…
Crepi il lupo, Marica!!!
Sabina ha detto…
Ciao Ila, benvenuta tra i miei lettori!
San Francisco è una bellissima città effettivamente e la sto esplorando giorno dopo giorno!
Ti aspetto qui nel blog allora!
Sabina ha detto…
Ah ah ah!
Effettivamente è una melodia che ben conosco!
Crepi il lupo per tutto! E chissà che presto io possa raccontarvi di un successo

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