Pensiero del giorno

Ho pensato che a volte ci capita di puntare basso, di scegliere di mirare verso la versione low-profile, mi viene da dire.

Ecco, quello di cui invece oggi sono fermamente convinta è questo: 
nelle scelte importanti, quelle che contano veramente - quindi non quelle del tipo "Meglio cibo cinese o giapponese stasera a cena?" - bisogna fare solo una cosa: ascoltare il proprio cuore, l'istinto, che ci indica - a volte anche poco chiaramente, purtroppo - la direzione giusta. 

Mi è capitato a volte di riconoscere che un'opzione fosse più attraente e stimolante, ma il pensiero che fosse anche la più difficile da realizzare mi bloccava. 
Mi chiedevo allora da cosa dipendesse questa paura e ho capito che si trattava della paura di cadere, di farsi male, di fare la scelta sbagliata e magari di non potere tornare indietro. 
Ho pensato allora che a volte si sceglie la via che sembra in discesa, quella che in apparenza si mostra come la più comoda e la meno rischiosa sotto molti punti di vista, quindi forse la più scontata. 

Eppure io ancora credo che la via che riconosciamo come più affascinante, quella che sentiamo che ci ammalia-ci stuzzica-ci rapisce allo stesso tempo, sarà quella che poi ci offrirà le maggiori soddisfazioni!  

Insomma, ho come l'impressione che gli americani in questo siano molto più avanti di noi: di ottimismo loro ne hanno a palate e quel Yes, you can mi pare riuscisse a rendere, con sole tre magiche parole, la vera essenza di questo concetto tutto americano.
Noi europei invece, a mio giudizio, spesso ci fermiamo ancora prima di aver tentato. Mi pare che coviamo dentro una pesantezza innata e questo spirito positivo ci risulta estraneo, del tutto o comunque lontano anni luce dal nostro essere (alcune eccezioni a parte).

Io però mi sono convinta di una cosa:
Se vogliamo davvero volare,
per prima cosa dobbiamo togliere le zavorre dall'anima!

E con questa perla di saggezza vi saluto, vi auguro un fantastico weekend di riflessione/azione e aggiungo solo...
Alla prossima,
Sabina

Commenti

Marica ha detto…
"vola solo chi osa farlo" :-)
LaCasettaDelleIdee ha detto…
Concordo su tutta la linea!!! Mi è appena arrivato il libro di Kell Hampton ( che ha anche un blog) e lei è maestra in positività!
Rosanna ha detto…
Da una finestra più avanti nel tempo, girandomi a guardare tra le cose fatte, posso dire con sicurezza che le più faticose e difficili, sono state sempre cariche di vita! E guardando avanti, verso un tempo dove le scelte sembrerebbero tutte state fatte, mi accorgo che ogni giornata mi propone continui motivi di scelta e sempre mi tuffo su quelle più impegnative. Mi sento bene solo se cerco di dare il massimo, senza risparmio, Un sapore vero che non mi viene a noia mai.
Maddalena ha detto…
in alto i cuori!
e non solo per noi stessi, ma per essere di esempio e di stimolo a chiunque ci sia intorno, qualsiasi obiettivo abbia.
A. ha detto…
Ciao Sabina,
ho letto questa frase sugli americani in un libro di Beppe Severgnini: "Errori: sbagliare in America non vuol dire fallire, vuol dire averci provato". Mi è piaciuta, si deve provare a ragionare così!
Baci
Sabina ha detto…
Mi piace molto questo pensiero! Grazie
Sabina ha detto…
Mi sa che questo spirito scorre nelle nostre vene...
Sabina ha detto…
Mi sa che me ne avevi parlato del suo blog. Ha scritto anche un libro ora?? Beh, mi racconterai anche di quello, sono curiosa!
Sabina ha detto…
Brava Marica! Concordo

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