Weekend allo Yosemite_Intro

Ora immagino siate tutti curiosi di sapere che cosa è veramente successo in questo lungo weekend che ci ha portati ad esplorare boschi e montagne insieme ad altre tre coppie di cervelloni europei espatriati: sei italiani in tutto, una tedesca e un finlandese, a cui abbiamo naturalmente insegnato tutti i segreti del campeggio "all'italiana". 
Lo so, lo so... non state più nella pelle e non vedete l'ora di avere tutti i dettagli. Da tutta l'Europa e specialmente dall'Italia continuano a giungere richieste di spiegazioni, implorazioni scaturite da un viscerale interesse per la faccenda. 
Tutti agognate i racconti di questa fantasmagorica esperienza. 

Ma io non so mica se sono pronta alla rielaborazione, non ancora. 

Cioè, è stato un weekend pieno, davvero pieno, di tante cose... E serve un po' di tempo per raccogliere le idee dopo giorni così intensamente vissuti, lo sapete bene. 
Certo è che, dopo una rapida e sommaria rielaborazione, vi posso subito dire che era proprio da tanto tempo che non vivevo un weekend così ricco di prime volte: 
- la prima permanenza in campeggio con un gruppo così numeroso di amici di vecchia e di nuova data
- la prima camminata di 7 ore su per i monti; 
- la prima passeggiata in solitaria; 
- il primo bagno nel fiume, che più trasparente non si poteva immaginare;
- il primo ingresso in territorio scoiattolico;
- la prima visione di due cervi che guadano il fiume; 
- il primo soffritto mancato;
- la mia prima salsiccia apple and chicken, giusto per gradire. 

Entrare nel dettaglio a questo punto, non è facile come sembra. Si rischia infatti di perdere quell'alone magico che, nella mia mente, ora come ora, riveste ogni cosa. 
Sento di dover trovare le parole giuste, di dover rintracciare i pensieri più significativi, chè di pensieri se ne fanno tanti in sette ore di cammino, come potete ben immaginare. E visto che per questo stiamo interrompendo la lunga, quanto celebre serie di canzoni su San Francisco, sento di dovermi impegnare particolarmente per non deludere nessuno o per lo meno, per provare a non deludere nessuno. 
Assicuro meravigliose fotografie e accattivanti racconti da tramandare alle generazioni future e se vi pare poco, allora, rinunciate da principio perchè qui se ne avrà per qualche giorno.
A domani per la prima narrazione non introduttiva,
Sabina  

Commenti

bussola ha detto…
Ieri mi sono fermata a parlare con una mia collega del suo viaggio di nozze fatto in campeggio.... Di quanto questo sia stato importante per cambiare i punti di vista.... E per rafforzare la coppia perché ritornando alle cose semplici e' molto importante il supporto dell'altro
Sabina ha detto…
Vero!
E per assicurare un'altra difficilissima prova, suggerisco un espatrio di coppia.
Quale modo migliore per mettere alla prova la forza di un rapporto?
Quando si è in due - e solo in due - ci si trova davanti ad un bivio: fare squadra o trovare due diversi sentieri. A ognuno la propria scelta!
Noi abbiamo optato per la squadra e ci avventuriamo insieme attraversando la California
Marica ha detto…
quando ho letto questo ho pensato a te:
http://www.10news.com/news/31379024/detail.html
Sabina ha detto…
Una storia veramente terribile, Marica. Siamo arrivati il giorno dopo dell'incidente e un ranger ci aveva informato dell'accaduto. Sugli alberi erano appesi cartelli relativi alla ricerca in corso del secondo bambino. Una tragedia che lascia sconcertati e che ogni volta che ci penso, mi blocca lo stomaco...

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